Dobsoniani

Anatomie galattiche, Osservazioni sotto un cielo ideale

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lburti
view post Posted on 23/3/2018, 23:31 by: lburti
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Lorenzo Burti

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La luna è al 22% e cala alle 22:53, ma alle 20:30 non resisto alla tentazione, mi bardo ed esco. Il termometro alla porta dell’hotel segna -11. Per fortuna c’è solo una leggera brezza. SQM 21,40 (con la luna), -13°. Poso il computer con Astropolanner e Cartes du Ciel sincronizzati sul pianale del baule della Scenic per una facile consultazione. Monto il Widescan 82° 30mm che essendo overpupilla è perfetto per i Messier e inizio a scandagliare i dintorni di M100, zona già ben posizionata. Partendo da Denebola, si incontra una T di stelle di 6^ tra vui la 6 Comae accanto alla quale c’è M98, un bellissimo fuso, una spirale fortemente di taglio, che mostra dei dettagli relativi ai bracci. Il cielo promette bene! M99 è una graziosissima spirale di faccia: anche qui si intuisce il diesgno. M100 si presenta più informe, con trama chiazzettata (mottled per gli inglesi). Il perché lo capisco dalla foto. Ha un nucleo compatto e bracci piuttosto eterei. A ½° NGC4312, un piccolo fuso di 12^ con nucleo ben visibile. Passo il tempo a familiarizzare con il campo in questione e a velocizzare l’individuazione dei Messier in rapporto alle stelle di campo, notando varie altre galassie NGC che non mi soffermo ad individuare. Controllo la collimazione su di una stella, provo gli altri oculari che ho tenuto pronti, l’Ethos 21mm e il Nagler 13mm. Scandaglio il cielo con il binocolo 10x30IS, entro a scaldarmi. Insomma passo il tempo perché i pochi ospiti vadano a letto e spengano le luci dell’ingresso, la signora chiuda cucina e ufficio e il figlio pigli la sua macchina per scendere in paese. D’ora in poi la visione notturna è assicurata. E arrivano le 23: SQM 21,70; temp. -14°. Il cielo è di una trasparenza perfetta. Due aloni di inquinamento, verso Cortina e verso la val Pusteria, fino a circa 25° sull’orizzonte.
Vergine
Inizio da M60 (con l’annessa NGC4537) individuata grazie all’asterismo a forma di freccia attorno alla Rho Virginis, di 5,8^ e ben visibile ad occhio nudo, e proseguo il galaxy-hop su M59 (passando per NGC4638), supero la coppia NGC 4606 e 4607 e arrivo dopo aver percorso 3 lunghezze la distanza tra M60 e M59 a M58, individuabile chiaramente e per dimensioni, e per la vicina stella di 8^ SAO100179. M58 è ad un crocevia: proseguendo quasi in linea retta si arriva a M87; deviando invece verso nord-est si arriva a M89, sulla strada verso M90, 91 e poi 88, la catena di Markarian, etc. Essendo un crocevia, non mi ci sono mai soffermato ad osservarla attentamente: eppure è una spirale stretta, barrata. Anche stavolta la trascuro. Sulla strada verso M89 incontriamo la coppietta NGC 4550, 4551 (che simulano, falsamente, una interazione), che ci conferma di essere sulla strada giusta. M89 è un’ellittica anonima. Una catena zigzagante di stelle conduce a M90, una bella spirale di 3/ con nucleo luminoso e alone che denota i bracci a spirale. Il passo successivo verso M91 è abbastanza lungo e senza stelle di guida. Ma nel campo di M90 c’è un bel asterismo triangolare molto evidente; lo si supera curvando in senso orario e si trova una galassietta vicino ad una stella di 9^: NGC4751 (mag 11,30); si prosegue e finalmente ecco M91, una spirale barrata, di cui si vede il nucleo allungato dalla barra. Ancora un grado e si è a M88: questa sì che è una bella galassia, formalmente una spirale di ¾ che visualmente sembra un fuso deformato leggermente a tilde~. Adesso ci attende la Catena di Markarian.
(continua).

Edited by lburti - 24/3/2018, 00:28
 
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