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| Da M58 a M87 ci passano circa 2gradi, privi di stelle di riferimento almeno fino a quando non si è ormai vicini a M87 Occorre orientarsi riguardo la stellina prossima a M58, la SAO100179, di 8^. Ci si muove lungo una linea angolata rispetto alla stellina come segnato nella mappa seguente, in pratica lungo la bisettrice dell’angolo tra la stellina e il percorso seguito prima verso M89. Ad un certo punto ci si imbatte in un asterismo (segnato dalla ellissi nella mappa, all’oculare ben evidente) che ci conferma che siamo sulla buona strada. M87, nonostante sia la regina dell’ammasso della vergine, all’oculare non è per nulla avvincente: una ellittica tipica. Però annovera 4 satelliti visibili, due nettamente, la 4476 e 4478, e altre due impegnative, la NGC4486A (non vista) e B (intravista) come risulta dall’immagine successiva, nonostante le magnitudini ufficiali non siano proibitive; evidentemente dipende dalle piccole dimensioni: DSS Quik-V 30’ x 30’ Proseguendo per poco meno di due gradi nella stessa direzione si arriva al meraviglioso complesso di M84/86, NGC4387/88 e le vicine NGC4402/07/25. In visuale, con questo cielo, siamo molto vicini a quanto appare in foto. DSS Quik-V 40’ x 40’ … e di qui ci si avventura nella Catena di Markarian: una bella ridda di NGC! (continua)
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