CITAZIONE (davidem27 @ 28/1/2020, 15:22)
Quando leggo questo tipo di osservazioni mi gaso
Ti giuro, io vedevo l’alone o l’ammasso esattamente lì dove doveva essere, a stento ci credevo. Uno dei momenti più belli è stato vedere M27: era una serata particolarmente buona e a notte inoltrata, saranno state le 2/3. Magnitudine limite penso 5,5 o un pelo di più. Appariva come una pallina perfettamente rotonda, ho pensato “porc...quanto è grande!”. Oppure la omega, che in distolta appariva vagamente triangolare con due lati ben delimitati e un terzo che sembrava aprirsi in delle ramificazioni scure.
Oppure M33 che sempre quella sera rivelò bene la forma ellittica. Andromeda era stupenda, ma niente bande scure. Gli open cluster sono però gli oggetti più interessanti, visto che in molti riesci a distinguere bene la forma e a separare molte stelle. A parte i vari in sagittario e cigno, segnalo M34 in Perseo e soprattutto il trio dell’Auriga (M36-M37-M38). Belli perchè nello stesso campo appaiono tre ammassi di dimensione, forma e “densità” di stelle diversa. Conto di provare quanto prima su quelli in poppa e unicorno, e tra qualche mese sull’ammasso della vergine!
Oggetti più difficili sono per forza di cose quelli molto piccoli (globulari di aspetto pressochè stellare in sagittario/serpente, tranne M5 e M22) e planetarie come anello e mini dumbell (ancora non trovate). Ovviamente anche le galassie sono toste, ho provato M77 e M74 ma sono totalmente invisibili.
È divertente, molto divertente, soprattutto perchè ha una semplicità di utilizzo enorme.