Sumerian Alkaid 10" travel, per Pantelleria... si spera

Allego foto dei 'piedini da prato' montati al posto dei piedini in gomma.
La base del telescopio viene prima accoppiata col corrispondente box superiore (per mezzo di un perno con dado autobloccante all'estremità, in modo che non si possa sfilare), quindi conficcata nel suolo facendo penetrare le punte dei perni nel terreno.
Stabilità garantita anche con base di appoggio ridotta.

Attached Image: Piedi

Non è mia, io non fumo.
E la "terra" è il parcheggio dell'agriturismo, normalmente ci sono appoggiati sopra mezzi agricoli e le macchine degli ospiti.

È una cella a sei punti d'appoggio. I "triangoli" servono per avere un appoggio su nove punti.
Se ben ricordo sono piatti di alluminio. Lo specchio poggia sui due gommini collocati alle stremità di ogni piatto.
Le viti di registro agiscono al centro del piatto.

Sono i tre pomelli che ho cerchiato (questa è la nuova cella, la mia è più semplice ma la regolazione avviene alla stessa maniera)

Attached Image: alkaid

Tra l'altro, noto ora che il truss è pure montato male...
(le aste non vanno inserite in quel modo)

In pratica Matteo direi che la cella dell'Alkaid funziona allo stesso modo di quella del tuo 300mm, ed anche a quella mostrata da questa in immagine, per capirci meglio.

L'unica differenza sta nel fatto che che le tue tre viti di collimazione si manovrano fronte specchio, perchè il tuo "triangolo interno" che sostiene lo specchio ha i vertici che superano il diametro del primario, mentre nell'Alkaid stanno sotto il primario, come nella seguente immagine, e sono le tre teste lucide al vertice dell'immaginario triangolo di questa cella.



Questa cella è vista quì sulla prima piastra, quella "triangolare" mobile su cui appoggia lo specchio.

lo specchio poggia sui sei dischetti neri agli estremi di quei tre rettangolini (...che sostituiscono i triangoli appoggia specchio convenzionali) che sono fissati a "bilancino" sull'esterno del triangolo centrale, con una sola vite nella loro mezzeria.

Tutto il triangolo centrale infine è fissato con le tre viti di collimazione (e le tre molle di ritenuta) alla seconda piastra della cella, (che nella immagine sta sotto) che sarà ancorata al tubo del telescopio, o alla cassa del primario.

A scanso di equivoci, nei primi modelli di Alkaid (il mio) la cella portaspecchio era in un unico pezzo. Su questa cella erano montati sia i pomelli+barrette per la regolazione della collimazione, sia le battute di contenimento anteriori (antiribaltamento). Il problema nasce dal fatto che la regolazione della collimazione sposta lo specchio, ma le battute di contenimento restano fisse, di conseguenza lo specchio primario non è perfettamente immobilizzato. La soluzione è stata di realizzare la cella portaspecchio in due parti, in modo da fissare le battute di contenimento sul supporto dello specchio (la Y), e quest'ultimo è reso regolabile rispetto alla parte fissa della cella.