Diametro primo Dobson, Dubbio esistenziale

Ciao a tutti, visto che questo è il mio primo messaggio sul Forum colgo l'occasione per presentarmi. Mi chiamo Moreno, ho 30 anni e abito in un piccolo comune sulle Dolomiti Bellunesi. Da circa un anno ho iniziato a documentarmi e ad osservare il cielo, all'inizio con un piccolo binocolo 10x50, poi con un Newton 150/750 su equatoriale con cui ho iniziato (in modo molto rudimentale) anche la strada dell'astrofotografia. Ma aimè la vita è sfiancante, tra lavoro e famiglia il tempo è poco e la stanchezza tanta.. per il momento le foto devono aspettare. La verità è che mi mancano le mie prime serate osservative con solo binocolo e atlante senza tante tecnologie (per altro costose), stazionamenti precisi per l'allineamento al polo, computer.. Da queste considerazioni mi è venuta l'idea di prendere un Dobson. Ho la fortuna di poter osservare con un cielo discretamente buio già sulla terrazza di casa ma con 20 minuti di auto posso raggiungere i passi Dolomitici dove le condizioni migliorano ancora. Dopo svariate ricerche, anche grazie alle discussioni già presenti sul Forum, avrei deciso di acquistare un tubo chiuso Gso Deluxe da 10" o da 12". La domanda che mi pongo ora sta proprio sul diametro, le dimensioni del 10" mi sembrano tranquillamente gestibili, potrei tenerlo in casa e portarlo comodamente in terrazza e, acclimatazione permettendo, essere subito pronto all'osservazione. Le dimensioni del 12" sono decisamente maggiori, l'ingombro e il peso sono notevoli, ho paura (forse per niente) che diventi piuttosto macchinoso maneggiarlo e tenerlo in casa risultando "scomodo" quando magari si hanno due ore libere per osservare la sera da stanchi, dopo una dura giornata di lavoro. La vera domanda è: 2 pollici in più fanno sicuramente la differenza (credo), ma questa è giustificata dalle dimensioni mastodontiche di un tubo chiuso da 12 pollici? Oppure considerando tutto, potrei avere lo stesso delle sufficienti soddisfazioni con un 10 pollici, essendo sicuramente più maneggevole e leggero? Scusate la paranoia ma non riesco a darmi una risposta. Vi ringrazio se potrete aiutarmi in questa scelta.

Grazie a tutti!

Grazie per la risposta Mauro! Probabilmente dovrei proprio vederli entrambi dal vivo.. La zona è alto Agordino, comune di Canale d'Agordo e Falcade. In venti minuti circa si arriva sui passi S. Pellegrino, Valles, Giau e Falzarego.

Ho avuto entrambi, contemporaneamente, il mio 12" e un 10" Skywatcher.
Onestamente la differenza non è così drammatica.
Se prendi il 10", puoi pensare ad un 16" come passaggio successivo, se prendi il 12" è più probabile che farà seguito un 18" o un 20".
Provenendo da un 6" non rischi di rimanere deluso né dall'uno né dall'altro.

Ho posseduto un 12" monolitico per un paio di anni e mi ha dato molte soddisfazioni però è uno strumento abbastanza pesante e ingombrante, per i miei gusti...un 10" è molto più maneggevole,c'è un po di differenza tra i due ovviamente ma non è così abissale.Un 10" o un 12" potrebbe essere già una buona apertura che potresti sfruttare per anni e se la passione aumenterà in futuro potrai optare per diametri maggiori in base anche le possibilità economiche.

Un ulteriore ragionamento in favore di un 10" provenendo da un 150mm, è che è probabile che il 10" possa rimanere per sempre uno strumento agile e veloce, nonostante l'acquisto futuro di un ulteriore diametro maggiore.

Vicenda questa che è già successa a molti di noi quì presenti, sempre dovuta al fatto che per i suoi meriti e qualità già quì elencate, un 10" è uno strumento suscettibile di miglioramento più o meno fai da te, verso un veloce uso e minimo ingombro (esempio portandolo sempre in auto o in camper, o a in un piccolo alloggio sotto il letto) causa trasformazioni che vanno da una valigetta nelle misure da cabina aereo come il mio, o comunque altre compatte soluzioni come quella realizzata credo per primo da Dob45, oppure quella recente di matpian77, fino al massimo della semplicità e spirito di John Dobson di quella realizzata da lburti.

Grazie a tutti per le risposte, i vostri consigli sono molto preziosi. Penso che alla fine opterò per il 10", uno strumento più maneggievole e trasportabile. In futuro poi si vedrà.. Gentilissimo GiulioTi posso chiderti maggiori informazioni riguardo alle trasfirmazioni "fai da te" di cui hai accennato?

Certamente. 👍

Ciao Moreno P.
Sostanzialmente per trasformare un dobson a tubo in un dobson a traliccio di ingombro minimo, si smontano dal primo il focheggiatore, + il supporto dello specchio secondario completo della crociera, e lo specchio primario, che col cercatore verranno riciclati in una nuova cassetta telescopio magari chiudibile a valigetta.

In rete si trovano molti progetti da cui attingere soluzioni costruttive e varianti. Oltre a quelli di noi che hanno già percorso quella via, sul Web ci sono esempi come a questo link, di diverse misure:
http://dobsonfactory.blogspot.com/2017/10/...omposite-1.html

Per accingersi occorre avere dimestichezza col cacciavite e la colla vinilica come nel normale fai da te, e disporre di una cantina o garage con un tavolo per lavorare.

Per fare un esempio: Nel caso di una valigetta per un 254F5, scalata dal mio dobson 130mm; i 26 pezzi di multistrato pioppo necessari (a sinistra nel disegno) sono ricavabili da un asse di compensato lungo 2065mm e largo 895mm, in spessore 8mm (più un quadro do 407mm di lato in spessore 10mm per le mezzelune laterali).
Per un totale di 1.87metri quadri che al prezzo di 8.67 euro al metro quadro ammontano in tutto a circa 16 euro.

Come utensili "speciali" (cioè oltre ai soliti ferri di casa di normodotati non filosofi nè umanisti) serve avere un trapano portatile e un seghetto elettrico alternativo con lama da ferro.

Con quest'ultimo si ritagliano lungo i tratteggi le sagome necessarie riportate sui rettangoli di legno multistrato acquistati tagliati a misura.
L'annidamento disegnato per i pezzi necessari è tale da permettere di farseli tagliare in serie su misura con scarto quasi zero.
E' utile disporre di una punta da trapano diametro 4,8 e un maschio a filettare M6 nell'angolare di alluminio 50x4mm, per fissare il traliccio a fisarmonica, alla cassa del primario con soli 4 pomelli maschio M6.

Nel mio caso, il disegno scalato è questo (clic per ingrandire)
La cella del primario collimabile dall'alto, è ricavata da un riquadro di lamiera di ferro spessa 2mm di 36x34cm, da ritagliare (usando sempre il solito seghetto alternativo e indossando occhiali) nella forma disegnata a "stella" in cui tre lobi a 120° sono sede dei 3 fori per le brugole M6 di collimazione, e i tre lobi ripiegati verso l'alto sono i centraggi di contenimento del primario (con feltrini da sedie laterali e sotto, a simulare i tre triangoli), ed anche con tre viti M3 di nylon per il suo impedimento a uscire dalla cella se capovolto.

Infine occorrono 8 tubi in alluminio per il traliccio, oltre a una certa dose di pazienza. (Il traliccio intero, chiuso a fisarmonica diventa un oggetto lungo 89,5cm del diametro e lunghezza circa di un ombrello).

Le misure finali della valigetta dipendono molto dall'ingombro che ha il gruppo di sostegno + specchio secondario da riciclare (il secondario scende e porta via spazio, e quindi molti lo fanno smontabile). Nel mio disegno originale del 130F7 ho riutilizzato il gruppo originale di un telecopio russo TAL . E quindi in questa scalatura anche quelle misure sono state scalate in aumento come 254 sta a 130; Ma non è detto che il gruppo da riciclare abbia quelle dimensioni.

Nel complesso non è semplice, ma neanche difficilissimo per chi se la sente. Basta (come in tutte le cose) non farsi condizionare dalla fretta.

Se ti interessa il disegno e mi scrivi in MP te lo posso mandare, ma è da considerare un punto di partenza da controllare con senso critico strada facendo, perchè la scalatura, oltre a generare quote con i numeri decimali (e quindi da arrotondare all'intero più prossimo) non è un progetto esecutivo già realizzato in queste dimensioni.

Edited by GiulioTi - 18/7/2021, 11:34

Grazie GiulioTi per l'esaustiva spiegazione, davvero interessante. Se in futuro deciderò di intraprendere questa strada, farò certamente tesoro di queste preziose informazioni. Per il momento attendiamo l'arrivo del 10" monolitico.

mirkobiker Certo che si, tempo permettendo potremmo proprio trovarci su qualche passo. Interessante anche il confronto tra i due diametri. Dove vai di solito in Adige/Austria?

io ho preso il gso 12" a tubo, in effetti non è così agevole da trasportare a meno di avere molto spazio in macchina... lo uso moltisismo invece in giardino , avendogli montato delle ruotone sotto, lo sposto ovunque senza problemi. Per i viaggi mi sto costruendoun ballscope a traliccio (seguendo i consigli di giulio e tanti altri qui nel forum) utilizzando tutti i comnponenti ottici del gso originale in modo da poter disporre sia del tubone (comodissimo in casa) sia del trasportabile per le vacanze, ma credo che in futuro lo trasformerò ancora da ballscope a dobson a valigetta, più leggero e pratico nel trasporto. per il momento non sento il bisogno di un tele più grande, ma solo di cieli più scuri!

Approfitto di questa discussione (e del vostro preziosissimo aiuto), sperando di non essere troppo off topic, per chiedere un ulteriore consiglio. Per quanto concerne la collimazione dello strumento, quale accessorio è consigliabile usare? Ho visto che alcuni usano un bossolotto per rullini forato nell'oculare, oppure un cheshire, altri prediligono il collimatore laser. Vorrei fare un'acquisto sensato che possa durare anni ma sono un pò confuso a riguardo..