Dobsoniani

Primo telescopio entry level per modeste osservazioni

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view post Posted on 30/8/2021, 20:41
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Giant elliptical galaxy

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Questo si che è un bel compromesso! È grandino, ma sembra davvero perfetto. Mi informo. Grazie!
 
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view post Posted on 31/8/2021, 10:28
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Lorenzo Burti

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CITAZIONE (JohnHardening @ 30/8/2021, 21:10) 
Mi sento di sconsigliati telescopi su quelle montaturine traballanti che te li faranno odiare.
Ti consiglierei assolutamente di spendere 50 euro di più e prendere il 130/650 in configurazione dobson monobraccio, sicuramente molto più stabile e pure con maggiore diametro.
www.bresser.de/it/Astronomia/Teles...r-5-Dobson.html

Bello! Non capisco le dimensioni enormi del secondario, grande il doppio di quanto basterebbe. Da scompisciarsi la traduzione automatica delle informazioni dove focheggiatore diventa righello e Montaggio telescopico con supporto universale per prismi che vuol dire che ha una slitta di supporto universale che consente di piazzarlo su qualsiasi montatura, anche dotata di GoTO.
In ogni caso ottimo suggerimento che sottoscrivo in pieno.
Queste discussioni sul primo telescopio le trovo adorabili; mi destano anche tanta nostalgia di periodi emozionanti con l'entusiasmo letteralmente alle stelle....
 
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view post Posted on 31/8/2021, 12:08
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Lorenzo Burti

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...e comunque non esistono osservazioni 'modeste. Sono tutte speciali. Attendo il tuo primo report. Lorenzo
 
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view post Posted on 31/8/2021, 12:30
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Mammifero Bipede

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Il consiglio, prima di comprare qualunque cosa, è cercare un'associazione di astrofili e fare una serata didattica con loro (questa, per dire: www.astrofilipesaro.it/ ).
La cosa da capire è, dal mio punto di vista, quanto riuscirai a sfruttare lo strumento che acquisterai.
Uno strumento piccolo sicuramente mostrerà più di un binocolo, ma inevitabilmente finisce con l'essere parecchio più macchinoso da usare. Dovrai imparare a puntare e trovare gli oggetti con a disposizione un campo visivo (reale) ridotto. Oltre a questo ci sono altre problematiche meno evidenti, una su tutte la montatura compatta. Vedendo le foto l'ho trovata simpatica, ma quando ci ho avuto a che fare nella pratica non mi ha particolarmente entusiasmato. La montatura compatta richiede una base, o un tavolo, per essere supportata. Questo significa che devi portare con te anche quello (un tavolo, in macchina...) perché sennò sei obbligato a sdraiarti a terra. Poi devi collocare lo strumento in un angolo del tavolo, e quando lo riorienti per osservare una zona diversa ti ritrovi l'ingombro del tavolo... e devi muovere tutto. La mia personale esperienza è che questi accrocchini finiscono col generare più problemi che soddisfazioni.
Altra questione, tutt'altro che banale, è la quantità di oggetti osservabili con soddisfazione. Tolti i pianeti e qualche nebulosa più appariscente, il deep-sky è fatto di macchiette di luce che solo in rari casi mostrano qualcosa in più della propria esistenza. Più è piccolo lo strumento, più si riduce il numero di oggetti osservabili con soddisfazione (detto da uno che si sta scontrando coi limiti di un 30cm). Un 13~15cm ti mostrerà parecchie galassie, ma molto piccole e prive di dettagli. Il rischio, se la passione ti prende davvero, è che te ne vorrai disfare molto presto per passare a qualcosa di più serio.
Sulla trasportabilità ti invito a ragionare meglio, anche per capire cosa si vede da casa tua e quanto spesso ti toccherà muoverti per osservare. Un'idea puoi fartela a partire da questa mappa: www.lightpollutionmap.info/#zoom=1...FFFFTFFFFFFFFFF Cliccandoci sopra si genera un 'balloon' contenente diversi dati, tra i quali una stima ragionevolmente attendibile del valore di fondo cielo (SQM): sotto il valore di 20,7~21 non ha senso mettersi a fare deep-sky con uno strumento di piccole dimensioni, quindi dovrai spostarti. A quel punto, avere uno strumento compatto ed un tavolino da trasportare diventa equivalente ad averne uno di media taglia col tubo sui sedili posteriori e la base nel bagagliaio (anche qui, va capito che auto hai... nella mia vecchia 600 la base di un 25cm dovevo metterla sul sedile anteriore).
Da ultimo, duole dirlo, questi piccoli telescopi sono concepiti come giocattoli per ragazzi, non come strumenti destinati ad un'utenza esperta. Questo significa largo uso di plastica, movimenti non fluidi e tutta una serie di complicazioni che su strumenti più grandi sono meglio gestite, e che possono facilmente generare una fatica aggiuntiva. -_-

Edited by Marcopie - 31/8/2021, 14:14
 
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view post Posted on 31/8/2021, 16:00
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Lorenzo Burti

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Sottoscrivo in pieno quanto saggiamente dice Maropie. Un tutoraggio precoce è essenziale. Che lo si riesca a trovare presso il locale club è auspicabile ma non garantito. I club devono acquisire popolarità con sedute pubbliche che trovo noiosissime, se hanno un osservatorio se lo accaparrano gli esperti; i più negletti sono proprio i principianti che vorrebbero fare progressi. Vero anche che con uno strumento di piccolo diametro non si vede gran ché, ma SI VEDE! Paradossalmente ne trae più soddisfazione l'osservatore esperto. Mi ripeto: visto un oggetto in un diametro consistente, lo si apprezza anche in un piccolo diametro. Capisco anche l'esitazione del neofita che non sa se valga la pena investire cinquecento euro in uno strumento che non sa ancora quanto gli piacerà e quanto userà. Fondamentale affiancarsi all'inizio a osservatori esperti che mostrino sia gli oggetti nei loro strumenti più grandi, sia cosa si può spremere da uno più piccolo. Non piu un pivellino, ho provato grandi soddisfazioni sotto un cielo buio da 80 e 90mm di scarsa qualità https://1drv.ms/w/s!AtiGgxkk40lnjMc3Kg...keVjQ?e=4Adlqye. Con il catadiottrico da 90mm annotavo nel 2006 da Linosa:"abituato al 50cm ho sofferto assai all’inizio; poi l’adattamento: M 22 è ritornato ad essere un gigante anche nel minuscolo Mak, in confronto al NGC 6642; M 100 impressionante; M 33 con accenno di struttura, M 31 inquietante, e così via. Cioè vale la pena rimettersi ad osservare con uno strumento modesto, di tanto in tanto;". Dal binocolo https://1drv.ms/w/s!AtiGgxkk40lnjMc_ul...sB8d_A?e=o7hODE
 
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view post Posted on 31/8/2021, 21:39
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Gli astrofili di Pesaro non sono molto attivi a detta di un mio amico, anzi, la loro pagina web è ferma al 2019 ... però ho la fortuna di avere vicino alla mia abitazione un enorme telescopio.
O almeno, è enorme per me, magari per molti di voi potrebbe essere il sogno già realizzato.
Parliamo del Museo del Balì, che ospita un Osservatorio Astronomico.
Il problema è che è aperto solo su appautamento o in particolari eventi e condizioni di osservazione.
Penso che proverò proprio da questo punto a cercare contatti per ampliare le mie conoscenze ed aggregarmi a qualcuno che potrà seguirmi.
A fine anno sembrerebbe previsto un corso formativo di 3 lezioni.
Dovrò iscrivermi.
Ricordo di aver osservato attraverso il loro Ritchey-Chrétien da 40 cm di diametro (hanno anche 2 Coronado) diverse costellazioni e pianeti.

la-cupole-dell-osservatorio

telescopio

Ecco non è quello che ovviamente potrò osservare col mio primo telescopio, ma mi sto documentando per capire bene cosa si riesca a vedere da essi.
Per fortuna il web è pieno di persone volenterose che pubblicano ciò che vedono, e riesco a farmi una idea di cosa osserverò.
Ovvio che cercavo una cosa poco costosa, ma la mia attenzione si era rivolta proprio al piccolo Orion 10012 Skyscanner proprio perchè (leggendo le istruzioni d'uso che ho trovato nel sito del produttore) ho capito che ha l'attacco per il treppiede fotografico.
Essendo la fotografia una delle mie tante passioni, ho un buon treppiede dove potrei facilmente smontare la testa e fissarci la base del piccolo Orion.
Purtroppo non avrò molto tempo da dedicare alle osservazioni, ma non avrò troppi problemi a trovare il buio quando ci andrò, abitando di campagna.

Grazie per i preziosi link, non li conoscevo!
Io utilizzo qualche App sul telefonino, come Sky Live (per capire se avrò una buona osservazione) e Star Walk 2 (per orientarmi sul cosa vedere).
E' vero, con l'acquisto di un "giocattolino" otterrò visioni limitate a "poche cose" dal cielo, saranno regolazioni macchinose e problematiche, ma l'importante è iniziare.
E credo che un principiante abbia bisogno assolutamente di "trasportabilità" come primo requisito.
La potenza verrà in seguito col crescere della passione.
Continuo l'esplorazione con fido binocolo, ma lui non mi da più nulla.
Mi mostra sempre il solito cielo.
Quindi forse con un piccolo telescopio otterrò un piccolo miglioramento, ma temporaneo.
E proprio per questo forse vale la pena di buttarsi su un 130/650 sin da subito ... ma il primo problema che voglio affrontare è proprio la trasportabilità.
E' inutile avere una Ferrari se poi la tengo in garage perchè non ho tempo e voglia di cimentarmi in uscite e tempo di regolazione.
Davvero complicata l'astronomia :)
Con il binocolo hai zero problemi e per questo lo adoro.
Ma ora serve più potenza.

Un grazie a tutti quelli che son intervenuti, chi con una frase o molto di più!
Soprattutto negli ultimi post ho trovato molte risposte e consigli validissimi!

A presto ragazzi
 
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view post Posted on 31/8/2021, 22:11
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Mammifero Bipede

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CITAZIONE (durobambam @ 31/8/2021, 22:39) 
Purtroppo non avrò molto tempo da dedicare alle osservazioni, ma non avrò troppi problemi a trovare il buio quando ci andrò, abitando di campagna.

Scusa se insisto, ma è un punto che forse non hai chiaro: "il buio" non è dietro casa, lontano dai lampioni.
L'inquinamento luminoso si propaga per chilometri, decine di chilometri.
"Il buio" è lontano dalla civiltà, sulle montagne isolate, nei deserti.
Restando a noi, "il buio" (relativo) è quantomeno dove riesci a vedere la via Lattea ad occhio nudo.
Il buio vero in Italia non esiste più da nessuna parte, dobbiamo accontentarci di un buio parziale, e faticare per arrivarci.
Non so dirti cosa potrai vedere perché non ho informazioni sufficienti per valutare che cielo hai realmente sopra la testa.
"In campagna" non è un'informazione sufficiente.
Sulla trasportabilità sono d'accordo con te, il mio strumento è un travel-dobson.
 
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view post Posted on 31/8/2021, 22:51
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No, no, fai bene ad insistere. Ora capisco. Effettivamente io per buio intendo un posto isolato in collina, dove il primo paese è a 2 km, paese di 4/5 case. Ovviamente c’è un pezzo di strada statale illuminata dai lampioni. Però ora che mi ci fai pensare non è mai un buio totale, un minimo di inquinamento luminoso in lontananza si avverte sempre.

Per il discorso vedere la via lattea… si, si vede distintamente. Ma non in profondità come si osserva su molte fotografie. Comunque ho capito che devo sempre cercare il buoi assoluto, o perlomeno, quello più possibile che si avvicina ad esso. Grazie.
 
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view post Posted on 1/9/2021, 08:09
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Quindi, diciamo che il fattore buio è una discriminante davvero importante, fondamentale.

Cioè ... osservando con un 100/400 nel "vero buio" potrei trarre maggior soddisfazione che osservando da un telescopio 114/500 ma posto in un luogo con inquinamento luminoso?
Scusatemi la mia domanda stupida, anche se so che è ovvio che il più grande ha focale e diametro maggiori, quindi più profondità, nitidezza e ingrandimento (ma magari di poco).

Qua sotto una foto del mio posto di osservazione.
Proverò a postare una foto della via lattea (scattata con reflex su treppiede e lungo tempo di esposizione).

04A818BD-E762-4E12-B152-DDA40D0AC636
 
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view post Posted on 1/9/2021, 08:59
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Lorenzo Burti

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Ma hai visto la mappa dell'inquinamento luminoso? Se abiti vicino all"osservatorio, ciccia. Devi addentrarti a sud di Urbino in zona verde, zona Serravalle di Carda, dico un nome di paese a caso

Edited by lburti - 1/9/2021, 10:51
 
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view post Posted on 1/9/2021, 11:28
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Si sì certo, davvero utilissima.
Esatto, abito vicino all’osservatorio, ma posso spostarmi in campagna, dove ho mostrato sopra la foto.
Dove abito io posso permettermi solo grandi pianeti, qualche costellazione, qualche stella luminosa e la luna.

Questi i valori sul posto di campagna:
A0B75469-49A3-443C-88CD-9AA195681F5D

01505EA4-63EB-4F3B-9936-B03B5D01D5C2
 
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view post Posted on 1/9/2021, 20:43
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CITAZIONE (durobambam @ 1/9/2021, 09:09) 
Cioè ... osservando con un 100/400 nel "vero buio" potrei trarre maggior soddisfazione che osservando da un telescopio 114/500 ma posto in un luogo con inquinamento luminoso?
Scusatemi la mia domanda stupida, anche se so che è ovvio che il più grande ha focale e diametro maggiori, quindi più profondità, nitidezza e ingrandimento (ma magari di poco).

Cerco di farla semplice: se hai un sito buono, anche un piccolo strumento ti darà delle soddisfazioni; se osservi da un sito mediocre lo strumento di partenza dovrà essere più potente, sennò non siucirai a cavar fuori una quantità sufficiente di oggetti deboli.
Da un cielo buio, con la Via Lattea ben definita, puoi metterti a cercare galassie, e ne troverai a centinaia. Se la Via Lattea non si vede, le galassie si riducono ad una manciata, e anche poco appariscenti. In quel caso devi riorientarti sulle nebulose planetarie, che però sono molto piccole, e sugli ammassi globulari, che in strumenti sotto i 20cm non si risolvono in stelle (a parte rare eccezioni), o sugli ammassi aperti... che (parere personale) non sono poi tutto questo granché.

Il tuo sito di campagna ha queste caratteristiche:

sqm

Il dato più rilevante è il valore SQM, pari a 20,95.
(per il valore '4' sulla scala di Bortle puoi approfondire qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Scala_del_cielo_buio_di_Bortle)
È un buon cielo, rispetto alla media italiana, ma molti oggetti non riescono ad emergere.
Diciamo che puoi cominciare a dar la caccia alle galassie, e riuscirai a trovarne diverse, quindi anche il piccolo strumento potrà darti soddisfazioni.
La differenza tra 100 e 114 è, a mio parere, irrilevante (tra 100 e 150 è già più significativa).
Piuttosto controlla il fattore di ostruzione, che su specchi così piccoli tende ad essere importante (e a degradare le immagini planetarie).
Se poi vorrai spingerti in posti più scomodi, Nerone e Catria hanno valori di SQM migliori (21,3~21,4).
Sembra poco, ma se consideri che il limite è 22 e la scala è logaritmica capirai che la differenza diventa sensibile (poi potrai approfondire, sono argomenti già lungamente discussi...).
Diciamo che 'in campagna' ti conviene far pratica ad usare il telescopio ed imparare a trovare gli oggetti principali, poi potrai fare un salto 'in montagna' e comprendere quanta differenza ci sia. A quel punto potrai ragionare su uno strumento più potente perché avrai ben chiaro quanto importante sarà il 'fattore trasportabilità'. ;)
 
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view post Posted on 2/9/2021, 08:32
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Marcopie, grazie tante per l’approfondita analisi e consigli 😉
E un grazie anche a Lorenzo per aver condiviso le sue osservazioni, molto interessanti, soprattutto quelle col binocolo.
Grazie.
Monte Nerone e Monte Catria sono ad un’oretta di macchina da dove abito, li avevo già individuati come punti dove andare appena mi sarò impratichito, grazie per la gentile conferma 😉
In merito al fattore di ostruzione penso che tutti questi “economici entry level” abbiano valori molto alti.
Ad esempio, su diversi modelli nemmeno lo citano, ma su questo da 200euro circa ho calcolato un 32% se non ho fatto male i conti.
Quindi sarebbe molto alto se ho ben capito …

Attached Image: 047FCD41-8EDA-468E-A256-0F5ABAA3F989

047FCD41-8EDA-468E-A256-0F5ABAA3F989

 
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view post Posted on 2/9/2021, 09:37
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Lorenzo Burti

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mi pare che tu sia adesso ben indirizzato. Rispondo alla tua domanda di fondo sulla differenza di resa di diversi diametri con un battuta ma non tanto che ho trovato a suo tempo. La vera differenza è eclatante moltiplicando per 10 il diametro dell'obiettivo. Occhio nudo: 5mm; binocolo: 50mm; dobson di diametro medio/largo: 500mm; Monte Palomar: 5000mm. Tornando a noi un 60mm sotto un cielo buono il che vuol dire quello che tu hai appena mostrato di poterci andare, ti mostra tutti i Messier, mano a mano che acquisisci esperienza. Perché l'altro fattore fondamentale è appunto l'esperienza dell'osservatore. Il nostro sistema percettivo non è una macchina fotografica. Si 'vede' in base al riconoscimento di forme per averle viste in fotografia e anche soprattutto per averle viste mostrate da colleghi esperti magari in strumenti più grandi; Nel mio 25cm ho visto le spire mi M51 solo qualce volta, e non come spire, ma come alone; per vedere le spire delle galassie devi: 1. vedere la via lattea; 2. avere un dob da 40cm (non so un 30) in su; per vederle fotografiche, vedi il mio report 'Anatomie galattiche'. Ti è stato già citato ampiamente il fattore SQM. Vedi la corrispondenza con la classificazione di Bortle facendo una ricerca nel Forum o su Internet. A Peralba, Prato Piazza, Linosa e pochi altri siti si osserva, non sempre, anche con SQM 21,70-80 che è il massimo che si raggiunga in siti reali. Ho verificato a Linosa, al sorgere della luna, che già il passaggio da 21,80 a 21,50 (già considerato in genere un valore eccezionale) è conturbante, per il calo di resa del cielo. Direi quindi che due fattori antitetici, grandi differenze (di diametro del tele, di buio del cielo) e piccole sfumature, sono entrambi importanti e per l'andamento non lineare ma logaritmico dei nostri sensi, e per quello che ci attacchiamo con la nostra aspettativa e fantasia
 
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view post Posted on 2/9/2021, 11:16
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È un piacere leggervi, imparo anche tanti termini nuovi, Messier, Bortle….
Vado ad informarmi in merito.
Trovo giuste tutte le considerazioni.
Grazie di nuovo.😉
 
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42 replies since 29/8/2021, 20:38   971 views
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