Cielo e cambio strumento, Da Mak 127 a Dob 10

@Uti: In genere sia un 10"che un 12" sono strumenti "medi" facili da vendere in vista di un cambio in aumento dimensione, non altrettanto facilmente vendibile in altrettanto breve tempo.

Tieni conto che inoltre un 250 (un po' più di un 300mm) è un telescopio di uso talmente più snello e immediato, che può darsi (com'è successo a me) rimarrà utile anche se ne avrai magari un altro di maggior diametro. Specie se lo trasformerai in Travel a traliccio.

Per quanto riguarda gli interventi spesso a Gamba Tesa di Lorenzo. Non sono mai cattivi, anche se talvolta sono espressi dando l'apparenza di avercela col mondo, (come ad esempio sono le intolleranze di una vecchia zitella mia vicina di casa) .

Rispondo anche qui visto che mi hai contattato in privato per chiedere info sul mio ES da 16 pollici.
Ti confermo ciò che ho detto, come anche che potresti prendere in considerazione la versione da 12 dell'ES.
Leggo dei tuoi dubbi di "non poter tornare indietro" e posso concordare che eventualmente un 10 od un 12 possono essere più facili da rivendere di un 16 pollici nel caso decidessi che non è lo strumento giusto per te.
Io sono dell'idea che in parte è vero che "non importano le dimensioni ma come lo usi", ma è anche vero che quando me lo dicono son convinto che me lo stanno dicendo per consolarmi ma sotto sotto pensano che lo avrebbero preferito decisamente più grosso.
Però attento a non esagerare se non sei pienamente convinto di ciò che fai, in rete tutti possono darti consigli anche contrastanti, ma la scelta la devi fare solo tu, poi non ti puoi lamentare.

A Marettimo dove ti piazzi ad osservare? Li si che è un posto da telescopio in zainetto. (Ci sono stato oltre 20 anni fa, come a Filicudi e Levanzo, solo di passaggio).

Attenzione che uno strumento come un dob 12 non usa gli stessi oculari del mak127, ti servono altre focali, e si merita oculari quanto meno decenti. Per capirci... la politica di ES è di non dare nessun oculare nei telescopi della serie UL perchè sarebbe inutile abbinare dei plossl che finiscono in fondo ad un cassetto o un oculare costoso non di gradimento all'acquirente, su quei livelli ognuno ci vuole abbinare oculari ben precisi secondo le proprie preferenze.
Abbinare una serie diboculari di qualità costa quanto il dobson o forse anche più, io ho speso quanto ho speso per il 16 raddoppiando la cifra, quindi prendi bene in considerazione anche questo.
Resta sul 12 e prendi 3 o 4 oculari decenti.
Ciao

Quel che dici succede perchè per formare una immagine occorre come minimo che la quantità di luce emessa da un oggetto celeste e captata dall'occhio (o dal binocolo o telescopio) superi la soglia della luce diffusa presente nel luogo di osservazione.
Ecco perchè il parametro determinante in osservazione astronomica è sempre il diametro dell'obiettivo.

Nel senso che: Un binocolo ha un obiettivo di diametro piccolo combinato però con una focale corta che gli fornisce i 5 gradi di un larghissimo campo di osservazione:
La luce che raccoglie quindi ha un effetto "wow" mostrando una grande quantità di stelle.
Tuttavia se si ingrandisce (con un binocolo zoom o con cambio oculare) diminuisce drasticamente l'ampiezza del campo di raccolta della luce, e con esso diminuisce la luce captata, che presto rende la visione buia e impossibile, tornando sufficiente solo con l'aumento del diametro dell'obiettivo.

La stessa carenza di luce è presente usando i telescopi comodi perchè a tubo corto, che sono i catadiottrici (Mac, Cassegrain, ecc), che per loro natura hanno una focale assai lunga comportante un campo di captazione assai piccolo, combinato con un diametro obiettivo non grandissimo, nei quali quindi si vedono discretamente bene solo gli oggetti intrinsecamente luminosi come stelle e pianeti...ma per vederne i dettagli serve un diametro grande di obiettivo che non sia castrato dalla lunga focale.
La visione in essi è di un cielo buio anche se non è per nulla buio, a causa della scarsità di luce captata.