Vorrei intervenire sull'argomento 'lotta all'inquinamento luminoso'.
In Italia siamo messi male come ben sapete per quanto riguarda la qualità del cielo. Non dovete dimenticare però che sarebbe ora molto peggio se CieloBuio (
https://cielobuio.org/) non avesse fatto approvare le leggi regionali che da quasi un quarto di secolo hanno almeno arginato il fenomeno imponendo dei criteri per limitare l'inquinamento dai singoli impianti. PEr far approvare la legge lombarda abbiamo a suo tempo raccolto oltre 25000 firme. Poi siamo riusciti a coprire quasi tutta la penisola. In assenza di queste leggi ora il cielo avrebbe una luminosità artificiale almeno doppia di quella che ci ritroviamo. Infatti avrebbe seguito l'aumento del flusso luminoso installato. La totale schermatura, che almeno per quanto riguarda il pubblico, è rispettata ha evitato il tracollo della qualità del cielo.
Uno dei problemi è che il rispetto delle leggi, una volta che ci sono, non è automatico. Bisogna fare segnalazioni, inviare PEC ecc. il più capillarmente possibile. Dove è stato fatto, almeno in parte, i risultati ci sono stati. Pochissimi però fanno segnalazioni quando vedono delle violazioni. Pensate a quale sarebbe la situazione in assenza di leggi! Lo si vede appena si va in Spagna, ad esempio.
Il problema è che non basta indicare come deve essere un apparecchio o un impianto di illuminazione per inquinare meno. Bisogna introdurre dei limiti totali al flusso emesso, perchè ogni nuovo impianto, anche se fatto 'bene' inquina e il suo contributo si aggiunge a tutto l'esistente. Serve un controllo sul totale emesso. E qui bisogna guardare all'estero, tipo, in Germania, dove evidentemente non hanno paura del buio come gli italiani, o gli spagnoli. Loro emettono pro-capite un terzo del flusso luminoso rispetto a noi e un quarto rispetto ai portoghesi.
Noi di CieloBuio abbiamo anche lavorato a livello europeo e abbiamo ottenuto che l'inquinamento luminoso fosse incluso sia nella strategia per la biodiversità 2030 (
www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2021-0277_IT.html) sia sul ripristino della natura (
www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2023-0277_IT.html).
Chiuso con un invito a combattere in prima persona, senza demandare ad altri. Ricordo che i principali risultati di CieloBuio sono stati ottenuti da un numero di persone che si contano sulle dita di due mani, con la stragrande parte dovuta a due o tre soli individui.
Il primo passo da fare può essere semplicemente quello di iscriversi, dando un contributo (che è di 10 euro all'anno) e che servirà a coprire le spese per essere soci UNI (per poter lavorare alle norme tecniche ed arginare l'inquinamento luminoso anche da lì) o per appartenere all'European Environmental Bureau.
Chiedo agli amministratori di spostare o copiare pure questo intervento dove possa essere più visibile e adatto.
Cielibui a tutti.