Dobsoniani

3 giorni di test NVD a Sella Rioda, 18, 19 e 21 Agosto 2023

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view post Posted on 22/8/2023, 22:16

Giant elliptical galaxy

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Sono reduce da tre notti dedicate al test del dispositivo NVD. Luogo: Sella di Rioda.

Venerdì 18/8/23. SQM 21.45-21.50. Temperatura 14°C. AOD 0.1-0.15. Seeing buono. Dobson Sumerian 10”.
Sabato 19/8/23. SQM 21.40-21.45. Temperatura 17°C. AOD 0.1-0.15. Seeing scarso.Dobson Zen 24”.
Lunedì 21/8/23. SQM 21.40-21.60. Temperatura 19°C. AOD 0.1-0.15. Seeing accettabile. Dobson Zen 24”.

Venerdì ero da solo, Sabato c'era Marco G. ed Enrico B. Lunedì Marco G. e un amico fotografo (capitati per caso nello stesso posto).


Venerdì 18/8/23. SQM 21.45-21.50. Dobson Sumerian 10”.

Djorgovski 2 e NGC 6520 (macchia di inchiostro). Con intensificatore in afocale con il Paragon 30 mm (42x), si intravvede al centro di un quadrilatero di stelle. La macchia d'inchiostro (NGC6520/CB 107) si vede con profilo abbastanza ben definito. Passando al Delos 17.3 (72x) l'ammasso globulare si vede un po’ meglio ma la macchia d'inchiostro un po’ peggio.
Senza intensificatore, con il Delos 17.3 la macchia d'inchiostro si vede, ma più sfumata. L'ammasso globulare é invece ai limiti della percezione. Con l’Ethos 13 (96x) l'ammasso si vede leggermente meglio, ma sempre al limite della percezione. La macchia d’inchiostro è grande, ma ancora di forma e bordi non ben definiti. SQM 21.46

Abell 55 (PK 0 33-05.1) non si vede né con il 30 mm né con il Delos 12, usando il filtro Antila dual band (OIII/H-alfa). Non si vede né in visuale né con l’intensificatore.

Palomar 11 non è visibile né col 30 né col 12, con e senza intensificatore.

NGC 6781 Senza intensificatore la vista migliore è con ES 6.7 (187x). Una stellina appena appare fuori del bordo. Bordo leggermente meno luminoso dalla parte della stellina e vago accenno a forma di ciambella circolare. SQM 21.47.
Con intensificatore di immagini, Delos 17.3, senza filtri appare sbiadita. Passando all’oculare 30 mm e con filtro UHC-S si vede un po’ meglio la forma a ciambella ma non si vede la stellina sul bordo. Passando al Pentax 40 mm e al filtro Antila, mostra una forma tonda con leggero accenno del foro centrale ma meno dettagli.

NGC 7331 Senza intensificatore, con Ethos 13, si vede il nucleo l'alone che sfuma nel fondo cielo e accenni della traccia di polveri in corrispondenza del nucleo.
Con l’intensificatore di immagine si vede più sbiadito: si vede il nucleo ma le parti più esterne sfumano nel fondo cielo prima.

NGC 7662 (Blue Snowball). Senza intensificatore, la piccola planetaria è una sferetta molto brillante e difficile da guardare (perché è brillante e piccola). Anche con ES 6.7 è senza dettagli.
Con l’intensificatore resta senza dettagli.

IC 5146 Cocoon nebula. Senza intensificatore, con 30 mm, senza filtri si vede bene la nebulosa oscura e molto molto tenue la bozzolo. Inserendo il UHC-S si vede si vede il bozzolo con delle stelline interne, con variazioni di intensità. Idem usando il Delos 17.3.
Con intensificatore di immagine, Pentax 40 mm, filtro Antilla si vede la bozzolo molto staccata ma poche stelline. Passando al filtro UHC-S, oculare da 30 mm, si vedono le stelline e si continua a vedere la bozzolo. Quindi la visione migliore tutto sommato è questa.

NGC 7479. Con oculari 30 e 17.3 e con l’intensificatore si vede solo la barra. Forse col 17.3 si intuisce un po’ l'alone. Senza intensificatore, con Delos 17.3 l'immagine è migliore.

Palomar 13. Non si vede né con l’intensificatore né senza.

NGC 7635 Bubble Nebula. Con l’intensificatore, si vede una forma di gabbiano con il 30 mm e il filtro Antila. Senza intensificatore, con 13 Ethos e filtro UHC si vede meno nebulosità.

IC 10 è invisibile con e senza intensificatore.

NGC 891. Con l’intensificatore, vista migliore con il 30 mm: si vede quasi per tutta la sua estensione e si intravede la linea di polveri. Senza intensificatore, vista migliore con Ethos 13: si vede la galassia per tutta la sua estensione e si vede la linea di polvere con un po’ più di fatica e la galassie è un po’ più evanescente.


Sabato 19/8/23. SQM 21.40-21.45. Dobson Zen 24”.

Djorgovski 2 e NGC 6520 (macchia di inchiostro). Senza intensificatore la macchia di inchiostro si vede molto bene col 60 cm e si vede bene il globulare con un po’ di chiarore, meglio di come si vedeva con l’intensificatore nel 10”. Con intensificatore a fuoco diretto (115x) si vede la macchina di inchiostro benissimo e con bordi nettissimi. Il globulare si risolve in stelle.

Abell 55 (PK 0 33-05.1). Senza intensificatore si vede con filtro UHC-S, oculare 30 mm (114x). Si trova al centro di un archetto di stelle, tonda, un po’ più luminosa al centro e più sfumata ai bordi; bordi peraltro indefiniti.

NGC 6781. Senza intensificatore, vista migliore col 17.3 (198x). Senza filtri si intravede la stella (forse) centrale. Col filtro UHC-S si vede che la zona più centrale è un po’ più scura e, da una parte, leggermente sfumata. Con intensificatore di immagine a fuoco diretto (115x) si vede un po’ meglio l'effetto ciambella e la sfumatura. Con intensificatore e senza filtro diverse stelline dentro.

Palomar 11. Senza intensificatore, con il 17.3 (198x) è una chiarore molto debole. Forse si vedono alcune stelle. Con l’intensificatore (115x) alcune stelline si vedono peraltro le stesse che sono al limite con un Ethos 13, però il chiarore indistinto non si vede più.

NGC 7479. Senza intensificatore si vede la barra, un rinforzo sul nucleo, una stellina sulla barra e una dentro l’ansa dalla parte opposta. Si vede l'inizio di spirali l'alone. Con l’intensificatore si intravede solo uno degli archi della spirale, e qualche stella in più.

Palomar 13 non si vede nessun modo.

NGC 7662 (Blue Snowball). Senza intensificatore è molto luminosa e tendenzialmente priva di dettagli; con 380 ingrandimenti (ES 9) ha un leggero aspetto di ciambella con il nucleo un po’ più scuro. Con intensificatore la forma è molto ricca di dettagli ben definiti: ha una forma un po’ squadrata o rettangolare, un cuore luminoso e una parte intermedia più buia. Poi ci sono due piccoli peduncoli all’esterno dei lati lunghi del rettangolo.

NGC 891. Senza intensificatore, con Ethos 13 (264x) si vede la sagoma di una galassia di taglio, col cuore centrale e il disco per tutta l'estensione. La linea la divisione di polveri è sfumata. Con intensificatore la divisione di polveri è più netta e sembra anche di percepire delle irregolarità.

IC 10. Con intensificatore si vede una zona barrata e forse un alone. Una stellina è proprio al centro. Senza intensificatore, con Ethos 13 (264x) si vede forse un po’ più evanescente (barra e alone) e un po’ più estesa (alone).
IC 63 (nebulosa di Gamma Cassiopea). Senza intensificatore, con 30 mm (114x) e filtro UHC si vede la sagoma con diverse sfumature di intensità. Con intensificatore e il filtro UHC-S si vede egualmente la sagoma. Il filtro dual-band è troppo buio.


Lunedì 21/8/23. SQM 21.40-21.60. Dobson Zen 24”.

NGC 6210. Questa planetaria è molto piccola: senza intensificatore si vede al meglio con l'oculare da 9 mm (380 ingrandimenti) e sembra avere una specie di guscio più esterno poco luminoso e una parte centrale più luminosa. Non si vedono in pratica i dettagli. Forse si intravede la stella centrale. Con l’intensificatore (115x) si vede un piccolo pallino ovale senza dettagli. Resta senza dettagli anche usando la barlow. SQM 21.28.

M51. Non è ancora buio completo. Senza intensificatore, con l'Ethos 21 (163x) si vedono molto bene le spirali, la luminosità dell’alone esterno e le due code dalle parti opposte dell'effetto mareale. Ci sono varie stelline all'interno. Con intensificatore e un ingrandimento un po’ più basso (115x) il fondo cielo è molto chiaro: i nuclei risaltano ma le spirali praticamente sono annegate nel fondo cielo. Con il filtro UHXC-S si riescono a vedere un po’ le spirali, ma il contrasto col fondo cielo è molto basso. SQM 21.44. La vista migliore con intensificatore è senza filtro UHC-S. Le spirali, dove si vedono, si vedono abbastanza nitide ma praticamente in molte zone non sono visibili perché sono sotto il livello del cielo. Quindi sembra che complessivamente il contrasto sia diminuito.

NGC 5866 (Spindle Galaxy). Con Delos 17.3 (198x) si vede una spirale di vista di taglio ma non si vede la linea delle polveri e sembra avere una specie di coda a ventaglio da un lato. Con l’intensificatore si vede in una sottilissima striscia di polveri e la forma è più definita. Però manca questo ventaglio.

NGC 6217 (Arp 185). Senza intensificatore col 17.3 sembra di vedere una spirale barrata, o più che altro, una barra all'interno di un'ellisse. C'è una stella al centro, una stella più debole un po’ spostata lungo la barra e, all'estremo opposto di una delle spirali c'è un'altra stellina. Con l'intensificatore la barra si vede e si vedono un po’ più stelline. Però le parti più tenui non si vedono.

NGC 6543 (Cat’s eye). Senza intensificatore, senza filtri e ingrandimenti tra il 198x e 380x la nebulosa appare un'ellisse. Non si riescono a vedere dei dettagli dentro. Bella la stella centrale. Sembra contornata da un alone debole. Con l’intensificatore si vede come un anellino più nero attorno alla stella centrale e delle virgolette alle estremità dell'asse maggiore dell'ellisse.

Abell 67 non vista (o non localizzata).

Abell 72. Molto dubbia con gli oculari ed invisibile con intensificatore.

NGC 281 (Pacman nebula). Con l'intensificatore e filtro UHC-S il campo inquadrato molto è piccolo: in una inquadratura si vede praticamente la bocca. I bordi della nebulosa sono ben definiti (specie la nebulosa oscura). Senza intensificatore con oculare da 30 mm e un filtro UHC (Astronomik) si ottiene l'immagine migliore: molto fruibile ma non sono altrettanto netti bordi delle nebulose oscure. SQM 21.60 (il Cadore è coperto da nuvole).

NGC 40. Senza intensificatore: forma a ciambella, stella centrale, zona centrale più luminosa, poi scura poi più luminosa. Sull'anello esterno ci sono due archi contrapposti più luminosi e c'è una stellina. Con intensificatore di immagine, senza filtri, la struttura centrale nebulosa h una risoluzione elevata: è tutta grumosa, con due bordi, destro e sinistro più intensi. Invece in alto e in basso i bordi sono sfrangiati e ci sono delle parti staccate.

NGC 6946. Senza intensificatore le spirali si vedono abbastanza bene con l’Ethos 21 (163x). Invece con intensificatore di immagine sono slavate.

NGC 7814. Con l'intensificatore si vede il cuore molto sfumato coperto dal fondo cielo e un leggerissimo segno della divisione di polveri. Senza intensificatore, la divisione di polveri si vede, anche se non altrettanto bene, con 9 mm da 380x.

Attached Image: img_2808

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view post Posted on 23/8/2023, 10:31

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Ecco, invece, un confronto sugli oggetti che ho osservato con entrambi i telescopi.


Djorgovski 2 e NGC 6520 (macchia di inchiostro).

Sumerian 10".
- Con intensificatore in afocale con il Paragon 30 mm (42x), il globulare si intravvede al centro di un quadrilatero di stelle. La macchia d'inchiostro (NGC6520/CB 107) si vede con profilo abbastanza ben definito. Passando al Delos 17.3 (72x) l'ammasso globulare si vede un po’ meglio ma la macchia d'inchiostro un po’ peggio.
- Senza intensificatore, con il Delos 17.3 la macchia d'inchiostro si vede, ma più sfumata. L'ammasso globulare é invece ai limiti della percezione. Con l’Ethos 13 (96x) l'ammasso si vede leggermente meglio, ma sempre al limite della percezione. La macchia d’inchiostro è grande, ma ancora di forma e bordi non ben definiti.

Zen 24".
- Senza intensificatore la macchia di inchiostro si vede molto bene col 60 cm e si vede bene il globulare con un po’ di chiarore, meglio di come si vedeva con l’intensificatore nel 10”.
- Con intensificatore a fuoco diretto (115x) si vede la macchina di inchiostro benissimo e con bordi nettissimi. Il globulare si risolve in stelle.


Abell 55 (PK 0 33-05.1).

Sumerian 10".
- Non si vede né con il 30 mm né con il Delos 12, usando il filtro Antila dual band (OIII/H-alfa). Non si vede né in visuale né con l’intensificatore.

Zen 24".
- Senza intensificatore si vede con filtro UHC-S, oculare 30 mm (114x). Si trova al centro di un archetto di stelle, tonda, un po’ più luminosa al centro e più sfumata ai bordi; bordi peraltro indefiniti.


Palomar 11

Sumerian 10".
- Non è visibile né col 30 né col 12, con e senza intensificatore.

Zen 24".
- Senza intensificatore, con il 17.3 (198x) è una chiarore molto debole. Forse si vedono alcune stelle.
- Con l’intensificatore (115x) alcune stelline si vedono, peraltro le stesse che sono al limite con un Ethos 13, però il chiarore indistinto non si vede più.


NGC 6781

Sumerian 10".
- Senza intensificatore la vista migliore è con ES 6.7 (187x). Una stellina appena appare fuori del bordo. Bordo leggermente meno luminoso dalla parte della stellina e vago accenno a forma di ciambella circolare.
- Con intensificatore di immagini, Delos 17.3, senza filtri appare sbiadita. Passando all’oculare 30 mm e con filtro UHC-S si vede un po’ meglio la forma a ciambella ma non si vede la stellina sul bordo. Passando al Pentax 40 mm e al filtro Antila, mostra una forma tonda con leggero accenno del foro centrale ma meno dettagli.

Zen 24".
- Senza intensificatore, vista migliore col 17.3 (198x). Senza filtri si intravede la stella (forse) centrale. Col filtro UHC-S si vede che la zona più centrale è un po’ più scura e, da una parte, leggermente sfumata.
- Con intensificatore di immagine a fuoco diretto (115x) si vede un po’ meglio l'effetto ciambella e la sfumatura. Con intensificatore e senza filtro diverse stelline dentro.


NGC 7662 (Blue Snowball).

Sumerian 10".
- Senza intensificatore, la piccola planetaria è una sferetta molto brillante e difficile da guardare (perché è brillante e piccola). Anche con ES 6.7 è senza dettagli.
- Con l’intensificatore resta senza dettagli.

Zen 24".
- Senza intensificatore è molto luminosa e tendenzialmente priva di dettagli; con 380 ingrandimenti (ES 9) ha un leggero aspetto di ciambella con il nucleo un po’ più scuro.
- Con intensificatore la forma è molto ricca di dettagli ben definiti: ha una forma un po’ squadrata o rettangolare, un cuore luminoso e una parte intermedia più buia. Poi ci sono due piccoli peduncoli all’esterno dei lati lunghi del rettangolo.


NGC 7479

Sumerian 10".
- Con oculari 30 e 17.3 e con l’intensificatore si vede solo la barra. Forse col 17.3 si intuisce un po’ l'alone.
- Senza intensificatore, con Delos 17.3 l'immagine è migliore.

Zen 24".
- Senza intensificatore si vede la barra, un rinforzo sul nucleo, una stellina sulla barra e una dentro l’ansa dalla parte opposta. Si vede l'inizio di spirali l'alone.
- Con l’intensificatore si intravede solo uno degli archi della spirale, e qualche stella in più.


Palomar 13.

Sumerian 10".
- Non si vede né con l’intensificatore né senza.

Zen 24".
- Non si vede nessun modo.


IC 10

Sumerian 10".
- è invisibile con e senza intensificatore.

Zen 24".
- Con intensificatore si vede una zona barrata e forse un alone. Una stellina è proprio al centro.
- Senza intensificatore, con Ethos 13 (264x) si vede forse un po’ più evanescente (barra e alone) e un po’ più estesa (alone).


NGC 891.

Sumerian 10".
- Con l’intensificatore, vista migliore con il 30 mm: si vede quasi per tutta la sua estensione e si intravede la linea di polveri.
- Senza intensificatore, vista migliore con Ethos 13: si vede la galassia per tutta la sua estensione e si vede la linea di polvere con un po’ più di fatica e la galassie è un po’ più evanescente.

Zen 24".
- Senza intensificatore, con Ethos 13 (264x) si vede la sagoma di una galassia di taglio, col cuore centrale e il disco per tutta l'estensione. La linea la divisione di polveri è sfumata.
- Con intensificatore la divisione di polveri è più netta e sembra anche di percepire delle irregolarità.

Edited by mauro_dalio - 23/8/2023, 11:48
 
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view post Posted on 23/8/2023, 11:12

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Conclusioni.

L'intensificatole di immagini ha il suo campo principale di applicazione nella visione di nebulose che emettono in H-alfa. In questa applicazione consente di vedere oggetti che altrimenti sono invisibili o difficilissimi con telescopi di qualsiasi apertura (per esempio la testa di cavallo e l'orma di gatto). Consente di osservare anche grandi campi senza telescopio (con vari obiettivi). Per esempio è facile vedere la nebulosa California.

In questo tipo di uso è insuperato.

Nei test che ho fatto ho invece voluto esaminare la resa su gli altri oggetti, che costituiscono comunque un insieme significativo di osservazioni deep sky.
Inoltre, il dispositivo NVD consente (per osservazioni a banda stretta o in infrarosso) di compensare l'inquinamento luminoso (bene per H-alfa e un po' per infrarosso). L'osservazione da cieli inquinati non è però lo scopo che considero.

Il mio scopo è vedere come il dispositivo rende da cieli bui per la generalità delle osservazioni (non solo h-alfa). Inoltre volevo capire fino a che punto il dispositivo può sostituire una maggiore apertura.

Chiarite queste premesse ecco le mie conclusioni:

1) su oggetti che hanno brillanza superficiale elevata e dimensioni sufficienti (per esempio NGC 7662) il dispositivo consente osservazioni in alta risoluzione. In questo supera i dettagli che sono visibili anche in telescopi ben maggiori. Però, se manca anche una sola delle due caratteristiche, l'alta risoluzione si perde (per esempio NGC 7662 nel 10" è troppo piccola per poterne vedere dettagli).

2) oggetti di bassa e bassissima brillanza superficiale può capitare che si vedano con un oculare normale e non si vedano con l'intensifictore. È il caso delle zone esterne delle galassie, che si vedono con un oculare normale e scompaiono annegate nel fondo cielo con l'intesificatore. È come se l'intensificatore aggiungesse un inquinamento luminoso "elettronico" per cui il cielo, che è meno luminoso delle spirali esterne di M51 (per esempio) le copre invece con l'intensificatore. Questo limite, ovviamente, non c'è se si osserva da cieli inquinati nel senso che l'inquinamento "elettronico" è minore dell'inquinamento luminoso. Questa cosa, devo dire, non è chiara. I dispositivi hanno una caratteristica nota come EBI (Equivalente Background Illumination) ma secondo CN il livello di brillanza artificiale indotta dovrebbe essere ben sotto il cielo buio. Di fatto, però, rispetto alle spirali esterne il cielo si innalza. Emblematico in questo caso è M51. Nel 60 cm si vedono spirali in vari toni di grigio, fino alle zone esterne che diradano nel cielo. Con l'intensificatore le spirali si annegano nel cielo prima. Però, dove stanno sopra il livello del cielo sono più nitide.Va detto che EBI dipende dalla temperatura e le tre notti erano inusualmente calde. Potrebbe essere che col freddo le cose migliorino.
 
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view post Posted on 27/8/2023, 16:19

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Aggiornamento.

In base a dati dagli osservatori di La Palma ( www.ing.iac.es/Astronomy/observing...kybr/skybr.html ) in un cielo buio, la brillanza naturale vale 21.9 in visuale, ma sale a 21 in R e 20 in IR.

Siccome il dispositivo è molto sensibile in R e IR ecco spiegato l'apparente aumento di brillanza del cielo e la scomparsa prematura delle spirali. Fortunatamente l'aggeggio è sensibile (ma meno) da 390 nm. Con Enrico, quindi, faremo dei test usando sia un filtro G di un set RGB (che passa solo il visuale) sia con un filtro IR cut (che taglia a 700 nm).

Speriamo di recuperare il contrasto sulle parti esterne delle galassie. Il resto funzionerebbe bene.
 
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view post Posted on 30/8/2023, 07:29
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Da provare sulla CONO, un oggetto interessante ma ha dei costi improponibili ancora.
domanda: quello che hai in prova è a fosfori verdi o bianchi?
 
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view post Posted on 30/8/2023, 08:57

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La Cono credo sia ben visibile in H-alfa. La testa di cavallo sicuro.

Quello che ho è a fosfori bianchi. So che si trovano dispositivi più recenti e con specifiche migliori, usati, intorno ai 4000.
 
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view post Posted on 30/8/2023, 11:10
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Con anche mauro e davide/dob45 passati agli accrocchi elettronici...
poniamo definitivamente il Rest In Peace all'astronomia visuale!
 
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view post Posted on 30/8/2023, 11:30

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È diverso. Con EEA fai delle brevi fotografie e le guardi su uno schermo. Con Night Vision usi un oculare che moltiplica i fotoni. Guardi dentro un oculare in tempo reale. Le stelle scintillano. Dopo poco dimentichi che i fotoni vengono convertiti in elettroni, moltiplicati e riconvertiti in fotoni. L'esperienza è molto simile a quella di un oculare normale.

Il problema che mi frena (oltre al costo) è piuttosto questo: il dispositivo è molto sensibile nel rosso e infrarosso. Da una parte è un vantaggio perché puoi osservare a banda stretta in H-alfa (per esempio ho visto una orma di gatto strepitosa). Inoltre, l'inquinamento luminoso è tutto nel visibile e quindi, volendo, con un filtro IR pass osservi senza inquinamento luminoso. Il problema è che un cielo buio è 21.9 nel visibile ma solo 20.5 in R/IR. Quindi da una parte hai un cielo di 20.5 anche dietro casa, ma dall'altra se ti sposti in un cielo buio hai ancora 20.5 che è il cielo naturale in infrarosso. Le galassie non vengono bene a 20.5, le nebulose a riflessione, molte planetarie e le stelle non risolte degli ammassi idem.

Il piano che abbiamo in mente io ed Enrico è quello di usare un filtro IDAS LPS D3, che taglia l'infrarosso e, anche, le righe dell'airglow. Useremo una parte poco sensibile del dispositivo (ma dovrebbe bastare) e quindi dorrebbe essere possibile salvare l'esperienza di un cielo d 21.5.
Il coso ha il non trascurabile vantaggio di elevare la brillanza superficiale degli oggetti al punto che si osserva con visione diretta e in alta risoluzione. Vedi per esempio i dettagli dentro NGC 40.

PS Mi sa che gli osservatori NV so0no tutti balconari. Osservano in H-alfa (ho visto benissimo la Crescent con un. cielo di 18.5) o in infrarosso.
 
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view post Posted on 30/8/2023, 12:46
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Lorenzo Burti

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CITAZIONE (Valentino Melandri @ 30/8/2023, 12:10) 
Con anche mauro e davide/dob45 passati agli accrocchi elettronici...
poniamo definitivamente il Rest In Peace all'astronomia visuale!

Lo si diceva anche del vinile quando uscirono i CD. Comunque natura e tecnologia evolvono non volerei su di un Bleriot. Ma fortunatamente gli astrofili hanno i piedi per terra e quest'ultima lati oscuri ne ha ancora, in tutti i sensi
 
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...è seguo con interesse i meticolosi esperimenti di Mauro
 
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