Linosa 2023, Il 50 sfida l'anticiclone africano

Linosa 2023. Ho appena ritirato dal corriere che è rimasto chiuso per Ferragosto i colli che contengono il mio 50 formato Linosa; ho aperto la cassa e verificato che lo specchio primario sia arrivato tutto di un pezzo. Adesso posso scrivere il report a scanso di scaramanzie avendo ricevuto il benamato in condizioni integre. Ebbene sì anche quest'anno mi sono tirato dietro il 50cm a Linosa. Sono stato a lungo incerto se imbarcarmi in questa impresa niene affatto agevole dal punto di vista logistico né da quello economico. Alla fine ha prevalso il pensiero che torna spesso alla mia anagrafica. Inoltre la proprietaria milanese dell'altra metà della bella casa che da 26 anni affittiamo in luglio e stata deliziosa nel concedermi di poter utilizzare il suo terrazzo riparato dal vento per ospitare il dob. Nel 2021 è bastata una serata di maestrale che metteva in risonanza l'intera struttura per obbligarmi a trasferire il dob montato dal terrazzo sul tetto al cortiletto riparato dietro casa dove però perdevo 15 gradi in altezza (report Linosa 2021) quei preziosi gradi su Scorpione e Sagittario. La terrazza della vicina è allo stesso tempo riparata dal maestrale e aperta alle costellazioni basse.

La spedizione è stata la fotocopia di quella del 21: tre colli, trattore con rimorchio e baldi giovani isolani per issare il tutto sulla terrazza.

Veloce oltre le previsioni imballare i componenti grazie alla documentazione fotografica.
Come pure il montaggio sotto il sole. insomma, la mia esperienza è che perfino un 50 può viaggiare con una certa disinvoltura. il meteo non è stato però pietoso. Ha regalato tre settimane di bonaccia per bagni e snorkeling indimenticabili ma la cappa africana ha inesorabilmente umiliato lo strabuio cielo di Linosa quanto a trasparenza. Inoltre, avendo già osservato in un quarto di secolo tutto l'osservabile canonico delle costellazioni estive basse avevo un programma estremo di Terzan, HP e Pk al limite o oltre il limite sotto cieli cristallini che proprio non era il caso. Tanto e fruttuoso star-hop, questo sì. Visto diciamo uno su dieci. Ma il divertimento non è mancato. poi un'occhiata ai magnifici tesori dell'area la davo ogni sera. Nei colli del dob avevo spedito anche i Plossl Televue mentre i gioielli della corona li ho portati con me nello zainetto in cabina assieme al computer. Un pò per vezzo e un po' per la pigrizia del monta/smonta l'adattatore 2 pollici la prima settimana ho usato solo i plossl. Poi è arrivata una simpaticissima famigliola nella casa accanto e ho tirato fuori l'Ethos per mostrargli bene gli oggetti imperdibili. Il set successivo è stato di cercare col plossl 32 e magari poi 26 e 20 per passare poi ai nagler 13 e 9 da 1 e 1/4. Tutti parfocali e niente traffici con l'adattatore. Punto rosso e vecchissimo 8x50 da dimenticare. Naturalmente anche AstroHopper che se si accetta di puntare una stella vicina ad ogni oggetto è una delizia. Ho usato anche un sistema misto,: AstroHopper ad un NGC in catalogo per esempio il 6520 e da lì star-hop manuale a Terzan 9 lì vicino.... (continua)

Edited by lburti - 23/8/2023, 22:27

...se c'è un futuro punto alle Canarie. Ti interessa?

Ho portato due liste, quella dei globulari Terzan con l’articolo di Barbara Wilson
www.astronomy-mall.com/Adventures.In.Deep.Space/obscure.htm
e una lista varia di un centinaio di oggetti tra i quali anche parecchi ammassi aperti della lista Collinder, nel caso avessi deciso di partire con il 10”. Per gli altri mi sono ispirato ad alcuni articoli di Sky & Telescope. Uno di Steve Gottlieb dell’ottobre 2021 sugli oggetti appartenenti alla Nana del Sagittario. Dall’elenco ho tenuto Hen 2-436, Wray 16-423, Arp-2 avendo già osservato M54 ovviamente, e Terzan 7 e 8 a Pal 12. Escluso gli altri in costellazioni non a vista in prima serata o sinceramente fuori portata per un vecchietto stanco la sera.

E un altro di Ted Forte del luglio 2022 sui globulari estivi. Ho controllato di averli osservati tutti nel corso del tempo sia con il 10” che anche con il 20” (NGC 6717 alias Pal 9: il più facile dei Palomar). Ma nell’articolo è citata una planetaria la Haro 2-36 accanto alla G dello Scorpione, la stella che tiene compagnia al globulare NGC 6441: un duo bellissimo. La planetaria (l'astro azzurro a N-O della stella) è una chicca ben offuscata dal bagliore della stella, purtroppo…

La terza fonte d’ispirazione è un articolo di Howard Banich su S&T del luglio di quest’anno, sugli oggetti nell’ambito e nei dintorni di M 7. Infine, sullo stesso numero, appare un articolo di Scott Harrington con una carrellata di globulari in varie costellazioni cita IC 1257 nell’Ofiuco. Siccome l’ho cercato negli anni senza risultato fino a trovare su Aladin/Simbad che ad esso corrisponderebbe ‘forse’ un Quasar, glio ho scritto appunto questo. Ne nasce uno scambio di mail che mi porta ad apparire su S&T, ma la racconto nel report (continua)

Edited by lburti - 31/8/2023, 08:47

...inizio dalla nana del Sagittario molto interessante per diversi motivi. Chi ha S&T si veda l'articolo di Gottlieb veramente esauriente. Anche su Cloudy nights c'è materiale https://www.cloudynights.com/topic/604152-...eroidal-galaxy/. L'oggetto che è invisibile è infotografabile e la cui esistenza è
stata dedotta dalle orbite di suoi costituenti è demenzialmente rappresentato su SkySafary con una mag di +4!!!

...inizio dalla nana del Sagittario molto interessante per diversi motivi. Chi ha S&T si veda l'articolo di Gottlieb veramente esauriente. Anche su Cloudy nights c'è materiale www.cloudynights.com/topic/604152-...eroidal-galaxy/. L'oggetto che è invisibile è infotografabile e la cui esistenza è stata dedotta dalle orbite di suoi costituenti è demenzialmente rappresentato su SkySafary con una mag di 4!


Edited by lburti - 28/8/2023, 21:15

Scippo un’altra immagine da S&T (che però vedo sul web l’ha presa da David Law dell’UCLA senza citarlo)
L’oggetto più appariscente dello sciame è M 54, il globulare più ad Est di quelli alla base della teiera del Sagittario. Banich riporta che le sue dimensioni apparenti dipendono dalla grande distanza, ma quelle reali lo porrebbero in competizione addirittura con Omega Centauri!
Allo sciame appartengono anche Terzan 7 e 8, Pal 12, globulari che ho già osservato in passato.
Invece Arp 2 ci ho provato qualche altra volta senza risultato… mi metto quindi alla ricerca. Per lo star hop si parte da M55 e la catenella trasversale arcuata di quattro stelle molto luminose di cui una è la SAO211345 rende il percorso agevole: Ma una volta nei dintorni… CdC è inaffidabile e per scarsità di stelle, ma soprattutto perché la posizione differisce a seconda se si usa un catalogo oppure un altro e, infine, basta un’occhiata all’immagine con sovrapposta la foto DSS per rendersi conto della demenzialità delle dimensioni del simbolo utilizzato. È solo introducendo la foto DSS che si individuano le tre stelline a N-O e il quadrilatero a S-E che incorniciano la posizione del debolissimo ammasso (qui il Nord è in alto). Tra detti asterismi, a tratti, noto… qualcosa. Beh, proprio qualcosa. Qualche info sullo stato del cielo; buio lo è: lo SQM risulta sempre attorno al 21,70, ma la trasparenza lascia a desiderare molto. Le stelle si attenuano fino a scomparire sotto i 20° di altezza, la via lattea è un pallido ricordo delle serate con il maestralino giusto e pure il seeing è scadente: soffia un discreto scirocco. Nel complesso il fondo cielo dà una impressione ‘melmosa’ (continua)

Eh, sarebbe comodo. Proseguo a puntate...
Scrivendo questo report ritrovo nelle mie note di aver osservato la Wray 16-423 che non avrei mai detto: di solito non mi imbarco con le planetarie stellari ma Gottlieb afferma che è alla portata di un 8”-10”. E la noto (specifico: a tratti) col 9mm (280x) senza filtro, al vertice di un triangolo alla cui base si trovano due stelle di 11^, la TYC7424-02026-1 a Ovest e a Est la TYC7424-2074-1. Per pigrizia non faccio il blinking con l’OIII di cui mi pento ancora perché guardando la foto di Aladin mi sento abbastanza perplesso…
A questo punto faccio un torto al valoroso Henize, astronomo, astronauta e vittima della ricerca sull’Himalaya ma non mi imbarco con un’altra planetaria stellare che forse non sarebbe stata più ardua:

Gli altri oggetti si trovano in costellazioni sotto l’orizzonte e quindi concludo con la lista di Gottlieb. (continua)

Lista di Terzan
In passato ho osservato Terzan 3, nel Lupo, il 7 e l’8 nel sagittario anche nel 10”. I tre citati sono in ordine di difficoltà, come emerge dalla sequenza di foto che ho pubblicato in “Linsa 2021” e che comprendono anche Terzan 9: https://upload.forumfree.net/i/ff6684749/Ter_3_7_8_9.jpg
Ho preso lo spunto come ho detto dal bel articolo di Barbara Wilson, avida osservatrice americana venuta a mancare qualche anno fa: “Obscure Globular Clusters of the Milky Way: Terzan Clusters and the Faintest Globular UKS-1”. Nell’impresa, possedendo un Obsession da 20”, si affianca ad un altro osservatore, Larry Mitchell's dotato di un dob da 36". Prendo in considerazione solo i Terzan che Barbara conferma nel suo 20” e cioè, l’1, il 2, il 4, il 5 e il 9.
La prima sera annoto: “Per lo star hop occorre individuare la 45 Oph; facile, a mezza strada tra Antares e il beccuccio della teiera. E poi fa parte di un asterismo di 4 stelle in fila più una ad aquilone. Beh siamo nell'immaginario con un tempo come oggi: scirocco e forte con seeing pessimo e trasparenza schifosa. Anche se a tratti mi è sembrato di individuare nella posizione, certa, un baluginare. Con il senno di adesso e leggendo che Barbara e Red hanno risolto, e che io ho individuato un bagliore non sempre nella posizione del nucleo, chiaramente è abbastanza esteso ed arriva a toccare almeno una delle due stelle tra le quali si trova. Notare che erano ben visibili TYC7376-00820-1 (a Sud) e TYC7376-00361-1 (a Nord), le due stelle di 11^ che l’affiancano, e una terza stellina vicino all'ultima, visibile nella foto.
La seconda, con seeing stabile e trasparenza decente:”A tratti come un pallore circolare a Ovest immediato della stellina facendo un triangolo retto con essa. Invecie dalla foto si vede che è circa a mezza strada tra le due stelle spostato leggermente a Ovest rispetto il segmento che le unisce.”
La terza sera, con cielo comparabile: “No non vedo nulla realmente, salvo imressioni sapendo il punto esatto”. Prime due serate Plossl 8mm; terza: Nagler 9mm
Del resto nella foto a colori si vede chiaramente quanto viri verso il rosso l’immagine del globulare tanto è oscurato dalle polveri.

Star hop sempre dalla 45 Oph. Questo mi sembra più sicura dell'1. Forse perché è affiancato da le due stelline con le quali fa un triangolo. Anche io, come Barbara, ho notato il quadrilatero segnaposto a fianco del globulare. Una serata successiva: “Ci impiego un poco per capire la posizione della Tycho 7375 etc la stellina immediatamente ad Est e il GC. Ai margini della visibilità nella posizione prevista”. In entrambe le serate seeing e trasparenza passabili. Miglior visione con il Plossl 8mm.

Beh, già l’immagine rende idea della difficoltà dell’oggetto. Riporto: “Il cielo è talmente fosco e chiaro che è impossibile tentare se non lo star hop. Si parte dalla solita 45 Oph. Ci si muove verso sud a 45° in senso orario di due lunghezze tra le stelle estreme del gruppo della 45 e si incontra una mazza da hockey, si risale fino all'estremo del manico (SAO208869) ad est della quale c'è un quadrilatero obliquo. Terzan è immediatamente ad Ovest della stella più ad Est del quadrilatero (SAO208900). "immaginato" qualcosa”.

Qui devo ammettere che ho a disposizione solo lo star hop!: “Solo star hop. Il Terzan si trova a mezza strada tra M8 e la 51 Oph, un poco a Sud. Effettuato star hop all'oculare Plossl 32mm partendo da M8. Saltando di stellina in stellina... alla fine, superata la posizione del Terzan si incontra un asterismo a forma di aquilone il cui vertice è la SAO185743. Dalla parte della coda distanziata di quasi la lunghezza dell'aquilone la stellina accanto al Terzan (GSC6832.162) o come suggerisce Simbad, parte stessa del Terzan. NB in CdC la posizione giusta è quella del SAC mentre quella specifica del GC è errata”. Solito Plossl 8mm.

Globulare che sto inseguendo da qualche anno dopo aver osservato la planetaria IC 4673 https://dobsoniani.forumfree.it/?act=Post&...208&p=651792437
Lo star hop è facile per l’asterismo a forma di L maiuscola rovesciata chiaramente visibile (composta di stelle di 10^) che nella foto incornicia la nebulosa oscura. Sì la posizione è inequivocabile in foto, la serata non è male. Ci provo a lungo con il Plossl 8mm e con il Nagler 9mm, ma il risultato rimane sempre molto aleatorio. Mi consola il fatto che già nella survey DSS 1 il globulare è quasi invisibile. (continu)

Mi fa piacere. Lo star hop e il lavoro a tavolino che lo precede contestualizzano l'oggetto. Cosa che un goto o una foto non sono in grado di offrire

Collinder: li avevo messi in lista in caso avessi portato il 10”. Poi non li ho cercati. Per chi fosse interessato ecco la lista:
Cr 316 Open 6,6 – Sco 16 55 -40 50
Cr 318 Open 8,6 – Sco 16 57 -40 40
Cr 329 Open 11,7 – Oph 17 24 -30 00
Cr 331 Open 9,5 – Oph 17 28 -29 29
Cr 332 Open 8,9 – Sco 17 30 -37 05
Cr 333 Open 9,8 – Sco 17 31 -34 05
Cr 336 Open 6,7 – Sco 17 36 -33 29
Cr 337 Open 7,7 – Sco 17 36 -32 29
Cr 338 Open 8 – Sco 17 38 -37 43
Cr 343 Open 7,5 – Sco 17 41 -40 06
Cr 347 Open 8,8 – Sgr 17 46 -29 20
Cr 351 Open 9,3 – Sgr 17 49 -28 45
Cr 355 Open 8,8 – Sco 17 56 -35 19
Cr 357 Open 9,8 – Sgr 17 59 -28 10
Cr 359 Open 3 – Oph 18 01 +02 54
Cr 367 Open 6,4 – Sgr 18 09 -23 39
Cr 372 Open 12,2 – Ser 18 17 -13 20
Cr 378 Open 7,8 – Sgr 18 24 -19 43
Cr 387 Open 8,6 – Sct 18 39 -08 28
Cr 388 Open 9,2 – Sct 18 42 -04 08
Cr 394 Open 6,3 – Sgr 18 52 -20 59
Cr 468 Open 11 – Sgr 18 06 -27 28
Cr 469 Open 9,1 – Sgr 18 16 -18 18

E veniamo all’articolo di Ted Forte. Per quanto riguarda i globulari rinvio ai precedenti report da Linosa
Qui mi interessava la… “Planetaria in un globulare—dice Forte—Dunlop scoprì anche NGC 6441 nello Scorpione. Il globulare si trova appena 4,3′ a est della stella G Scorpii di magnitudine 3,2. La stella tende a sovrastare l'ammasso ma ne fa un oggetto interessante contrasto con il globulare denso e irrisolto. Persa nel bagliore della stella c’è anche l’imitazione di nebulosa planetaria Haro 2-36 (PN G353.5-04.9). Questo piccolo oggetto viene facilmente trascurato, ma è evidente attraverso un filtro O III. Haro 2-36 è una
stella simbiotica, un sistema binario solitamente comprendente una gigante rossa e una nana bianca (qui la gigante rossa è una variabile Mira). Gli spettri delle stelle simbiotiche assomigliano a quelli delle nebulose planetarie, quindi questi sistemi sono spesso erroneamente classificati come tali.”
La prima sera quasi balzo dalla scala e annoto: “E' veramento una favola. Visibile già nel 32 nell'8mm è un faro, luminosa. Dimensionale e marcata, azzurrognola. L’ossigeno non serve direi quasi”. Ma poco dopo mi rendo conto che l’oggetto si trova proprio in corrispondenza dell’anello di diffrazione e il ‘faro’ che ho osservato è un riflesso!!!! Ed infatti la sera dopo: “In realtà nella posizione noto un oggetto piccolissimo luminoso similstellare visibile solo col filtro per attenuare la luce della stella principale.” La certezza l’avrei raggiunta mascherando opportunamente un’area di campo del Plossl 15mm utilizzato, così come si fa per qualsiasi oggetto accanto ad una stella molto luminosa. Ma la pigrizia mi trattiene e mi accontento di ciò che ho visto.
E Passiamo all’articolo di Banich su M7 e dintorni. Per primo rivedo con piacere NGC 6453, vecchia conoscenza. Annoto: “Molto facile nel 20". Al 13mm Nagler, mostra anche una certa granulosità”. Mi incuriosiscono poi le planetarie citate da Banich, il quale annota come si trovino lungo una ideale linea retta che taglia M7 diagonalmente:

La cosa interessante è che Banich ha osservato una sera di seeing pessimo ed ha identificato con il metodo del blinking con il filtro OIII (lo si tiene tra le dita e lo si passa davanti l’oculare notando come cambia il rapporto di luminosità tra le stelle e la planetaria) l’oggetto cerchiato, per poi verificare a casa che non era la planetaria, riportata con il suo simbolo negli schizzi. Mi concentro sulle prime due e… mi capita più o meno quello che è capitato a Banich, e per lo stesso motivo, il seeing: “Hf 2-1, al 13mm e forse anche al 9. Riesco ad utilizzare l'OIII che mi mostra un astro dimensionale come quarto punto del rombo delle tre stelline. Controllando poi Banich mi sorge il dubbio perché nel suo schizzo vi sono altre stelline ed il rombo, non è regolare come mi pare di ricordare, anzi non è un rombo ma un quadrangolo, cosa che non ho osservato. Ma ricordo un oggetto dimensionale che risponde all'OIII. Forse ho notato che anche la stella sopra risponde all'OIII come ha visto Banich. Purtroppo non ho preso note al momento ma solo dopo...”
M 1-30: “Ci sto su parecchio. Posizione certa. Inutile uso dei filtri: troppo bui. A tratti nel 13mm e anche nel 9mm sembra di intuire qualcosa. Notare che in accordo con Banich risponde all'OIII anche la stella che lui indica erroneamente come la planetaria, e che è la GSC7386.882”
In compenso, mi godo M7 che è sempre un bel vedere e lo star hop a queste planetarie è comodo data la presenza di catenelle di stelle piuttosto luminose. (continua)