Dobsoniani

Night Vision devices versus smart telescopes for Electronic Assisted Astronomy.

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view post Posted on 5/1/2024, 15:30

Giant elliptical galaxy

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Ci sono due tipologie di dispositivi che si collocano nel territorio intermedio fra osservazione visuale e fotografia. Questo thread vuole esporre quello che ho finora capito e che non è ancora di così ampia diffusione.

1) partiamo con gli intensificatori di immagine, altrimenti detti Night Vision Devices o NVD. Si tratta di dispositivi ottico-elettronici il cui effetto finale è l'amplificazione dell'intensità superficiale di una immagine astronomica.
Sono, in realtà, dispositivi inventati a scopo militare (ormai siamo alla terza/quarta generazione). Il principio di funzionamento è più o meno questo: l'immagine del telescopio viene focalizzata in un piano focale dove sta un materiale che emette elettroni se colpito da fotoni (fotocatodo). Gli elettroni vengono accelerati e passano attraverso una miriade di piccoli canali (micro-Channel-Plate) nei quali ogni elettrone genera una cascata di altri elettroni (con rapporto tipico di 1 a 10000). Gli elettroni così moltiplicati finiscono su un altro piano dove c'è un materiale (fosforo) che emette fotoni se colpito da elettroni. L'effetto finale è quello di moltiplicare i fotoni in ingresso e innalzare la brillanza superficale degli oggetti. Invece che usare la visione distolta, che ha bassa risoluzione, si può quindi usare visione diretta o mezza via. Per esempio M27 appare "soffice e sfumata" in qualsiasi telescopio (causa visione scotopica) ma diventa con bordi netti in un NVD.
Un effetto secondario è che il fotocatodo è sensibile nell'infrarosso e, quindi, si possono osservare agevolmente le nebulose in emissione in H-alfa. Per esempio ieri sera, da casa, ho visto la Nebulosa California puntando il dispositivo al cielo e mettendoci davanti un filtro H-alfa.
Questi dispositivi, in realtà, sono ottimizzati per l'applicazione militare. Per osservazioni sotto cieli bui la sensibilità nell'infrarosso è controproducente dato che l'ariglow è molto intenso in infrarosso. Si ovvia con un filtro IR-cut, ma, di nuovo, le ottiche sono ottimizzate verso il rosso. Infine la latenza dei fosfori è molto breve, il che fornisce immagini in tempo reale mentre per uso astronomico sarebbe utile una latenza più lunga in modo da accumulare più segnale e ridurre il rumore.
Insomma, sono dispositivi militari adattati all'impiego astronomico. Fanno il loro lavoro, a volte bene, ma farebbero meglio se fossero espressamente ottimizzati per l'astronomia. Sono oggetti molto costosi e hanno anche delle restrizioni in esportazione (non possiamo comprare quelli americani e non possiamo viaggiare ovunque con quelli europei).
Su CN c'è un forum dedicato: www.cloudynights.com/forum/139-night-vision-astronomy/

Dal punto di vista della esperienza dell'utente, è praticamente la stessa cosa che usare un oculare normale. Si guarda dentro e si dimentica il doppio passaggio fotoni-elettroni-fotoni. Si possono apprezzare cose che altrimenti non sarebbero visibili o sarebbero visibili in telescopi maggiori. Il motivo principale che mi ha spinto a comprarne uno è l'intenzione di usarlo con il Dobson da 25 cm Sumerian, che posso portare in volo (per esempio a Pantelleria, Creta, La Palma).


2) Electronically Assisted Astronomy. E' quella cosa che ultimamente fa Dob45. Si tratta di usare dei dispositivi di ripresa in tempo non proprio reale per osservare il cielo.
Sono comparsi sul mercato alcuni telescopi, inizialmente concepiti per EEA (ma che poi alla fine vengono usati su tempi di posa lunghi per fotografia come un sistema tutto in uno). Su CN c'è un intero forum dedicato www.cloudynights.com/forum/147-smart-telescopes/ .

Ci sono sostanzialmente tre brand:

-il cinese ZWO Seestar S50. link

e due prodotti francesi (con parti probabilmente made in china):

- Vaonis: produce una intera linea di smart telescopes https://vaonis.com
- Unistellar: produce due tipi di telescopio: www.unistellar.com

I primi due sono rifrattori da 50 mm, il terzo un riflettore da 114 mm. Una caratteristica comune è che si allineano e inquadrano gli oggetti da soli. Si controllano da app.

Possono essere usati per EEA, per esempio il primo ogni 10 secondi di acquisizione mostra l'immagine aggiornata sullo schermo. Un po' come osservare e vedere gradualmente sempre più cose. Il più costoso di tutti, l'unistellar evscope ha anche un oculare digitale di Nikon: ci si guarda dentro l'immagine in formazione come se si guardasse dentro un oculare.

Alla fine, però, questo oggetti spingono gli utenti vero la fotografia (tutti li usano con tempi di acquisizione lunghi e post elaborano le immagini) invece che sei ger ei fotografi verso il visuale.

Dimenticavo: gli NVD rendono immagini in bianco e nero (o verde nero a seconda dei fosfori). Gli smart telescopes immagini a colori.
Il web è pieno di video in entrambi i casi.

Vedi per esempio: www.youtube.com/c/galactichunter
 
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view post Posted on 5/1/2024, 16:16
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Lorenzo Burti

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Chiarissimo. Non sapevo/non ci pensavo anche se intuibile e i film di commando ne sono pieni che gli NVD forniscano immagini in BN. Una buona notizia.
 
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view post Posted on 5/1/2024, 17:42

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In realtà è un bluastro. Chi usa i fosfori verdi dice che dopo un po' non ci si rende conto della dominante e che hanno il vantaggio di essere il colore della massima sensibilità fotopica.

Comunque, la prossima Luna nuova (questa ormai salta) penso di andare a Ca' Mello (troppo freddo ormai per me in VV). Dovrei avere sia il mio NV, basta su un tubo Photonis, sia quello noleggiato, basato su un tubo Harder. Inoltre dovrebbe essrci Enrico con il suo bino.
Se sei curioso vieni.
 
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view post Posted on 5/1/2024, 19:39
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Lorenzo Burti

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Grazie dell'invito ci conto ma non questo giro però.
 
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view post Posted on 5/1/2024, 21:44
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dagli Appennini alle Alpi basta che sia BUIO

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CITAZIONE (mauro_dalio @ 5/1/2024, 17:42) 
In realtà è un bluastro. Chi usa i fosfori verdi dice che dopo un po' non ci si rende conto della dominante e che hanno il vantaggio di essere il colore della massima sensibilità fotopica.

Comunque, la prossima Luna nuova (questa ormai salta) penso di andare a Ca' Mello (troppo freddo ormai per me in VV). Dovrei avere sia il mio NV, basta su un tubo Photonis, sia quello noleggiato, basato su un tubo Harder. Inoltre dovrebbe essrci Enrico con il suo bino.
Se sei curioso vieni.

quasi quasi...
 
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view post Posted on 5/1/2024, 21:51

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Sarebbe interessante confrontare il 25 cm con il tuo 40 cm (per allora il 60 cm sarà bello che andato). A occhio su molti oggetti è patta eccetto H-alfa dove ovviamente vince il NV (la testa di cavallo è facile).
Vorrebbe anche dire che un 40+NV (che mi sta nella nuova macchina) fa patta con il 60 cm (che non ci sta).
 
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