CITAZIONE (Valentino Melandri @ 18/2/2023, 22:48)
Dati: 86 x 300 sec a gain 5 e offset 25 @ -20° c + 16 dark + 30 flat e darkflat
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Il mio amico astrofotografo (arabo per me tranne taka106), l'altra sera insieme a me.
Lui osservava il monitor mentre i fotoni entravano nel telescopio e ci ha smanettato sopra dopo.
A me,semplicemente sembra siano coloro che ne fanno uso, a non chiamarla astrofotografia per sentirsi meglio e... che non è distinguibile una foto da "un' osservazione visuale" su un monitor.
ok , ci provo per l'ultima volta poi basta ...
Astrofotografia= 1) raccolta di dati + 2) successiva elaborazione . Che significa?
il tuo amico ha ripreso 86 pose da 300 s (cioè ha fatto una posa da 5 minuti e poi ne ha fatte altre 86!! uguali) con lo scopo non di osservare quello che stava riprendendo (o forse l'ha fatto , magari con sufficienza , chi lo sa ) anzi di quello probabilmente non gli fregava nulla perché in testa (essendo astrofotografo) aveva la fase 2 ossia quello che sarebbe uscito dalla post elaborazione che spesso impiega ore : dopo questa post elaborazione (magari a distanza di giorni dalla serie di riprese) ha ottenuto finalmente la foto che hai postato (che non ha nulla a che fare con quello che magari distrattamente aveva visto sul monitor durante i 5 minuti di posa ).
per capire fino a che punto può arrivare la post elaborazione invito a leggere il secondo messaggio di questo thread:
http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=5&t=111496EAA = visione in tempo reale su un monitor di quello che sta riprendendo il telescopio + la camera cmos messa al posto dell'oculare . Il software somma automaticamente le pose di solito di qualche secondo . Al volo tu regoli l'istogramma per il fondo cielo (e se vuoi, sempre al volo , qualche leggera elaborazione) . Stop. Tu osservi l'oggetto inquadrato e ti meravigli perché vedi dettagli mai visti. E' come se tu passassi da un 20cm a un 60 cm (o anche a un 80) improvvisamente!
Non c'è post elaborazione . Punto. La cosiddetta "foto" finale (uso le virgolette perché gli astrofotografi veri potrebbero arrabbiarsi ) è solo uno screen-shot di ciò che si vedeva nel monitor . Uno dice : ahhh ma quella finale è una foto ! perché la fai ? E' solo per ricordo personale e/o per condividere l'osservazione con altri , per far capire a chi legge il report che quello che si è visto in tempo reale è esattamente quello che lo screen-shot ha registrato , non ci sono trucchi ...è quello ! punto!
Ad es. questo è esattamente quello che vedevo nel monitor della ngc 2207 nel Cane Maggiore dopo 5 minuti che l'avevo puntata: le spirali nelle due galassiette!! A me pare una cosa grandiosa tenendo conto che ero a casa mia (cielo di magn. 4,5) , e usavo un 15cm !
Fino a qualche anno fa c'era chi usava delle telecamere analogiche al posto dell'oculare (Mintron, Mallicam e simili) e vedeva in tempo reale su un piccolo monitor ciò che queste registravano; poi , per ricordo, facevano una foto al monitor . Qua è praticamente la stessa cosa. Era astrofotografia anche quella ?? A me pare di no....
Qualche forum estero ha addirittura cambiato l'acronimo da EAA a EEVA=Electronically Enhanced Visual Astronomy cioè hanno aggiunto l'aggettivo "Visuale" :
https://stargazerslounge.com/forum/123-eeva-reports/questi invece la chiamano Astronomie en Visuel Assisté =Astronomia visuale assistita :
www.astronomie-va.com/forum/index.phptutta gente che non ha capito cos'è l'astrofotografia o che non sa distinguere un'osservazione da una foto ? non credo ....
In definitiva (spero) l'EAA si può considerare una
tecnica osservativa che ha rivoluzionato il modo in cui si è fatto deep-sky per decenni perchè:
1) incrementa il diametro di 3 o 4 volte
2) si può fare deep-sky di alto livello anche da luoghi inquinati dall'IL
3) si può fare deep-sky di alto livello anche con la Luna.
E' chiaro che mentre il punto 1) nel visuale classico si può ottenere aumentando il diametro (ma solo fino a un certo punto) i punti 2 e 3 sono una autentica rivoluzione copernicana.
Poi, per quanto riguarda il nome , chiamiamola EEA, EEVA, osservazione assistita, mini-fotografia, Pippo, Pluto o Paperino... l'importante è che chi la usa ne ricavi soddisfazioni