Dobsoniani

Posts written by GiulioTi

view post Posted: 10/12/2022, 21:03 Oculari Explorer Scientific: varie - Oculari
Nel 2011 credevo pure io che gli Explore Scientific della allora nuovissima serie 82°, fossero americani. E infatti in quel Natale 2012 me ne regalai tre, presi dalla Optcorp di Oceanside a 99 dollari l'uno, col dollaro a 0,83 euro (un 4,7mm - un 8,8mm e un 14mm, riempiti con azoto).

Siccome a me servono oculari col barilotto da 31,7 per essere utilizzabili da tutti e tre i miei dobson (360F5 tipo obsession, e due a valigetta 250F5 e 130F7) l'anno scorso mi sono dotato di due oculari sempre Explore Scientific, acquistati in Cina con Aliexpress, a 136 euro cad + 4,5 euro di spedizione.
Ambedue questi ultimi sono della serie EMD; un 6,7mm da 82° e un 24mm da 68° riempiti con Argon, ma egualmente parafocali pure appartenendo a due serie E.S. diverse (ma la cosa poteva essere intuibile dalla medesimo disegno meccanico dei miei precedenti).

Il 24mm è da 68° perchè in quella serie è l'ultima focale ad avere ancora il barilotto da 31,7.
Devo dire che l'ampiezza del campo 68° riempie ugualmente bene“ il campo visivo in modo da mostrare il suo campo egualmente "finestra sulle stelle", non mostrando che un sottile anello nero attorno al campo visivo.

Concludendo. Per quanto ne so io, qualunque serie E.S. è buona; E per i prezzi.. .non bisogna fermarsi alla "prima osteria”. Forse perchè ordinati uno ad uno, finora mi sono sempre giunti esenti da ricarico Iva e spese doganali.

Questi sono un esempio di adesso, con spedizione gratuita e arrivo in un mese.
https://it.aliexpress.com/item/10050046736...057236475%21rec

Altro esempio: Questi MAX VISION, a 50 euro di meno dei precedenti e con spedizione gratuita (arrivo in un mese), sono identici agli E.S. ma senza riempimento di gas (...come del resto sono stati sempre i nostri oculari del passato).
https://it.aliexpress.com/item/10050036216...ayAdapt=glo2ita

Edited by GiulioTi - 10/12/2022, 21:26
view post Posted: 19/11/2022, 20:32 La mia piattaforma equatoriale - Autocostruzione
CITAZIONE (Supernova7 @ 18/11/2022, 20:54) 
... Quello che pensavo era di ricavare un disegno dei segmenti e far fare una stampa in 3d dei pezzi per avere una precisione al millimetro, a questo punto mi accontento di avere un disegno dal quale ricavare una dima per sagomare un pezzo di legno per avere i segmenti necessari.

guarda qui se può interessarti, con un click sul pulsante "download all files", scaricare gratuitamente un file Zip con 5 files disegno per la stampa 3d di un progetto di piattaforma equatoriale, per 35 gradi nord.

Il fatto di usare quella piattaforma per osservare ad una latitudine diversa da quella di progetto...(se non ricordo male)...non è mai un problema perchè dovrebbe bastare spessorare il settore nord (che non è quello difficile da realizzare), a complemento della latitudine di progetto.

www.thingiverse.com/thing:4704374

Edited by GiulioTi - 19/11/2022, 20:58
view post Posted: 18/11/2022, 19:05 La mia piattaforma equatoriale - Autocostruzione
Se non conosci il francese, niente paura.. quando sei nella pagina dove ti porta il seguente link, batti sui tre puntini in alto a destra (per esempio col browser Chrome) e scegli "traduci" e leggi in italiano.

http://www.astrosurf.com/magnitude78/teles...ck/planche.html

Si tratta della descrizione dettagliata dei principi e del calcolo delle dimensioni, e fabbricazione dei 7 pezzi costruttivi (compreso il sistema di realizzare per smerigliatura con smerigliatrice a nastro su palo inclinato, la curvatura dei due settori verticali nord della piattaforme) per un dobson 250F5 come il mio a valigetta.
ma credo bene che l'adeguamento della tavola superiore alla base del tuo telescopio, sia la parte meno difficile.

Unica parte obsoleta è la motorizzazione, che ogi si fa mo0lto più facilmente acquistando
una motorizzazione per montatura EQ2, da meno di 50 euro.

https://www.astroshop.it/kit-motori-e-sist...cB&utm_content=
view post Posted: 11/10/2022, 10:14 consiglio parco oculari - Oculari
Ma la parafocalità esatta (cioè cambi oculare e tutto rimane perfettamente a fuoco) è una utopia casuale viste le tolleranze di produzione delle serie commerciali già di riguardo. Per parafocalità occorre intendere una aggiustata limitata entro una piccola frazione di giro della messa a fuoco.
view post Posted: 10/10/2022, 22:56 consiglio parco oculari - Oculari
Io consigliavo così dopo aver preso io stesso il cipollotto da 24mm 68°, apposta perchè ha il barilotto da 31,7 come gli altri miei ES dal 4,7 - 6,7 - 8,8 - 14mm a 82°; ed è con questi parafocale. E' leggero e pesa solo poco più di 300 grammi, che è un terzo del costo e pure del chilogrammo di peso del 24 mm 82 gradi, proibitivo per i miei dobson alleggeriti.
La visione è accettabilmente vasta da farmi vedere appena appena l'anellino nero del bordo campo.
view post Posted: 10/10/2022, 17:35 consiglio parco oculari - Oculari
Secondo me non ti mancherebbe niente.

O meglio: dato che ti trovi in partenza direi già ben guarnito... quel che ti manca (se ti mancherà qualche focale) lo scoprirai solo osservando.

Dico ben guarnito perchè la scala delle tue focali è buona.
Calcola che io uso 4,7 (pochissimo) e i tree da 6,7- 8,8 e 14mm da 82° e 24mm 68° sempre, e non sento bisogni particolari, e tu al posto del mio 8,8 hai l'11 che è ben scalato col tuo 6,7 e con il 16 (mentre io ho l'8,8 con il 14).

Inoltre hai già tutti gli oculari con barilotto da 31,7 più leggeri rispetto alla serie da 2 pollici (che pesa e costa anche tre volte tanto la 31,7mm).

Francamente non ti consiglierei di sostituire il tuo attuale Celestron da 25mm a 60° di campo apparente, con un 25mm E.S. da 68° per quegli 8 gradi in più.
L'unico vantaggio certo che avresti oltre gli 8 gradi in più, sarebbe la comoda ma effimera parafocalità di un 25 a 68° E.S. con il resto dei tuoi oculari E.S. Giacchè penso che per il diverso principio costruttivo di oculari di marche diverse, la parafocalità possa essere solo casuale.
view post Posted: 5/10/2022, 12:20 Base con viti calanti - Autocostruzione
La cosa importante è che tu ti trovi poi bene nell'uso.
Una soluzione di livellamento per go-to o push-to, alternativa molto stabile e meno invasiva potrebbe essere stata come al link tutorial seguente, sostituendo i tre piedi del dobson, con tre grandi piedi, anche regolabili a vite manualmente, fatti segando un raccordo a T per acqua potabile diametro interno 32mm, con diametro esterno di manovra e appoggio al suolo del piedino di 64mm, che chiusi misurano 45mm di minima altezza (probabilmente come i piedini originali dei dobson), e che possono essere regolati svitandoli fino a raggiungere una altezza massima di 75-80 mm.

www.grattavetro.it/aumentare-la-pr...labilia-5-euro/

Fig1-raccordo-a-TFig2-TagliFig6-Dopo-7-anni
view post Posted: 1/10/2022, 15:00 Perché non vanno a fuoco? - Strumenti commerciali ed artigianali
CITAZIONE (Anaximandros @ 1/10/2022, 14:05) 
...ma la curiosità aumenta ad ogni post: Se per mettere a fuoco necessita estrarre prolunga e oculare, per logica il tubo del focheggiatore dovrebbe essere a sua volta completamente estratto, perché se no sarebbe sufficiente il gioco delle manovelle, senza estrarre extender e oculare, giusto?

:b: Giusto.
CITAZIONE (Anaximandros @ 1/10/2022, 14:05) 
Quindi se davvero è così, suppongo che ci sarebbe da capire se è così con qualsiasi oculare o solo con quello in dotazione, giusto?

Non sono a conoscenza sia mai successo che un telescopio astronomico necessitasse di tubi di prolunga per andare a fuoco con gli oculari forniti di serie, oltre la posizione tutta estratta del solo focheggiatore.

Per onor di cronaca mi è successo il contrario solo una volta, in cui un oculare con barilotto da 31,7mm, ("Unitron Wide scan" da 16mm di lunghezza focale ", primissimo dei rimarcati Cocusai Cohki giapponesi, ad avere ad avere il grande campo da 84°) non raggiungesse il fuoco nemmeno in posizione tutto inserito nel focheggiatore, richiedendo 6 mm di inserimento oltre la battuta esistente.

Il quel caso non bastarono nemmeno i 3 mm recuperati collimando il primario più in "alto". E dovetti farmi un ulteriore adattatore per entrare di altri 3 millimetri dentro il foro da 52mm del porta oculari da 2 pollici, infilando il barilotto dell'oculare da 31,7 nel foro di egual misura (guarda caso...) di un rotolo di normale nastro isolante elettrico, srotolando e buttando le spire di nastro isolante in eccesso al diametro esterno desiderato di 52mm.

Diversamente se venisse messo sul mercato un telescopio che non va a fuoco con gli oculari in dotazione...sarebbe un suicidio commerciale tuttavia comprensibile, perchè è risaputo che molte marche di dobson commerciali vengono fabbricate da gente a cui non interessa come deve funzionare uno strumento, oltretutto da loro mai usato...che tanto si vende ugualmente.

CITAZIONE (Anaximandros @ 1/10/2022, 14:05) 
E, in caso, per ovviare al problema, dovrebbe collimare facendo arretrare un pochino il primario? Giusto? 😅

Giusto.
view post Posted: 1/10/2022, 09:58 Perché non vanno a fuoco? - Strumenti commerciali ed artigianali
CITAZIONE (Giuseppe Lorenzi1 @ 30/9/2022, 18:59) 
Sul Dobson Omegon 152/1200 se inserisco fino in fondo il focheggiatore e l'oculare non mette a fuoco, se fra il focheggiatore e l'oculare viene inserita la prolunga mantenendo in fondo focheggiatore e oculare non mette a fuoco, solo se si estrae un po la prolunga dal focheggiatore e l'oculare dalla prolunga, solo allora manovrando le manopole del focheggiatore si riesce a trovare il fuoco. Così il problema è stato risolto. Un saluto.

:b: In quel caso va tutto bene solo se l'oggetto che riesci a mettere a fuoco sta all'infinito, come avviene in un telescopio votato all'uso astronomico.
Dipende quindi sempre dalla distanza alla quale si trova l'oggetto inquadrato, perchè l'uso della prolunga, allontanando l'oculare "converte" semplicemente il telescopio in uso terrestre.

E quindi se riesci a mettere a fuoco solo un oggetto "vicino", quando vorrai vedere un oggetto astronomico dovrai togliere la prolunga terrestre ed avanzare l'oculare con le manopole della messa a fuoco. In quel caso guardando dentro l'oculare vedrai il pallino luminoso dell'oggetto, diminuire di diametro man mano che ti avvicini al fuoco.

Quella è la direzione giusta per arrivarci...a meno che tu non trovi come ostacolo la battuta di fine corsa del focheggiatore già tutto inserito.
E questo, per un telescopio nuovo che usa gli oculari i dotazione... sarebbe un brutto e strano caso limite di qualità della marca o della rete di vendita, che richiede di avvicinare di qualche millimetro l'obiettivo (specchio primario) all'oculare, con una nuova collimazione, che un nuovo cliente neofita non deve essere costretto a fare.
view post Posted: 30/9/2022, 12:25 Perché non vanno a fuoco? - Strumenti commerciali ed artigianali
Infatti hai ragione.
La terminologia ha il suo peso fondamentale per potersi reciprocamente capire. E per questo si cerca possibilmente di allungare le risposte con interrogativi o esempi o parentesi (o qualora possibile allegare immagini del problema).

Nel caso specifico di questo dubbio sul raggiungimento del fuoco da parte di un neofita, vale sempre il test più facile fattibile a zero tecnologia, che consiste in quello che avevo indicato nella tag borad col suggerimento di inquadrare un oggetto all'infinito, ad esempio Giove, tenendo bene con le dita un oculare col barilotto da 31,7mm infilato oltre battuta dentro il foro da 52mm, lasciato libero dall'aver tolto l'adattatore per i barilotti 31,7.

Così facendo si vedrà nell'oculare un Giove sfocato in una pallina luminosa tento più grande quanto più lontano dal fuoco.

Quindi avanzando o indietreggiando dentro il focheggiatore l'oculare tenuto fra le dita, si dovrà notare da che parte occorre muoverlo per ottenere una tendenza a diminuire del diametro della pallina luminosa... che potendo continuare ad avanzare in quel senso, porterebbe sicuramente al raggiungimento del fuoco perfetto dell'oggetto inquadrato, ostacoli permettendo.
view post Posted: 30/9/2022, 09:42 Perché non vanno a fuoco? - Strumenti commerciali ed artigianali
Vedo che il focheggiatore montato sul tuo Dobson 152-1200 (=152F7,8), finora mai visto su un telescopio riflettore, è molto ingombrante e sporgente lateralmente il tuo strumento, perchè (per probabili ragioni economiche della Omegon che lo costruisce) è del tipo a corsa di focheggiamento molto lunga destinato esclusivamente ai rifrattori, che per loro natura forniscono una visione assiale.

E quindi quella corsa lunga, sviluppata dentro un tubo ottico rifrattore non interrompe mai il cono di luce.

Mentre invece montandolo lateralmente sul tubo ottico del tuo telescopio Newton, quella lunga corsa di possibile messa a fuoco, farebbe sporgere il tubo scorrevole di di messa a fuoco invadendo il campo visivo (il tubo è quello che si vede di metallo chiaro nella immagine del solo focheggiatore).
E pertanto per evitare quell'inconveniente, lo hanno inserito dentro l'ingombrante sporgente piedistallo nero che lo collega al tuo tubo ottico.

E' stata una scelta costruttiva non so quanto buona ma certamente lecita, che estraendo maggiormente il fuoco deviato lateralmente, comporta l'uso di uno specchio secondario diagonale più grande rispetto ad una costruzione standard che montasse un focheggiatore "basso" standard per i Newton, che in quel caso mostrerebbe pure un tubo ottico più lungo del tuo, di una quantità di centimetri pari all'altezza di quel tuo piedistallo nero.

Edited by GiulioTi - 30/9/2022, 11:05
view post Posted: 29/9/2022, 17:29 800mm f/3.3 Telescope Project - Autocostruzione
Quel test è sensibile per stanare astigmatismo, ma spesso i difetti di uno specchio piano si presentano con bordo ribattuto (difetto "veniale" cui si sopperisce non facendo lavorare quel bordo in riflessione) oppure peggio, con ondulazioni locali.
Difetti i primi, causati dalla entrata e uscita dell'utensile di lucidatura, e i secondi, da un lavoro malfatto a macchina, che genera un solco o un dosso lungo una retta molto stretta che attraversa lo specchio in lunghezza.

Il suggerimento per attuare il test (per aver sperimentato la fregatura) è, una volta che sia stata puntata con il cercatore rifrattore la riflessione della stella di riferimento, di far spostare lo specchio in esame da una persona, guidando la osservazione in modo tale da far interessare alla riflessione puntiforme della stella, la maggior parte della superficie piana riflettente.

Una ondulazione ad esempio, si presenta con un allungamento astigmatico istantaneo della stella inquadrata, che si ha al passaggio della riflessione sopra il dosso (o la scanalatura), che per sua natura è assai lunga e assai stretta, tanto che superato il luogo di quel difetto, lo specchio restante sembra... sano.

E invece è una ciofeca, nonostante la tolleranza richiesta per un diagonale piano sia la metà di quella di uno specchio parabolico, perchè il raggio incidente, emerge in un punto diverso della superficie piana, e quindi teoricamente danneggerebbe il raggio una sola volta. Contrariamente ad uno specchio parabolico, dove il raggio incidente emerge nello stesso punto del vetro, danneggiandosi due volte.
view post Posted: 20/9/2022, 22:43 Auto-cotruzione specchio parabolico 255mm - Autocostruzione
Continua con la lucidatura, ma fai bene a guardare com'è la superfice.

Cerca di mettere in asse verticale reticolo e fenditura, e il tester in asse col centro specchio (Quella differenza di curvatura fra sopra e sotto, potrebbe essere disallineamento).
In intrafocale il Ronchi si presenta meglio a fuoco che in extra, perché in extra focale le linee del reticolo, nella curva della specchio vanno via via meno a fuoco al centro o al bordo, data la piccola profondità di campo. (Servirebbe chiudere il diaframma per migliorarla, ma non è comunque agevole ottenere buone immagini).

Prova anche a togliere il reticolo e a entrare un poco col coltello del Foucault per fotografare le ombre della superficie. Vedrai meglio il suo andamento. Quando ti trovi nel centro di curvatura, entrando col coltello lo specchio dovrebbe scurirsi tutto, (se fosse perfettamente sferico...cosa assai difficile e non necessaria).

Edited by GiulioTi - 21/9/2022, 00:06
2642 replies since 19/2/2011