Passiamo ora alla serata del 14/15 agosto 2023.
Come mia consuetudine sono arrivato in loco prima del tramonto, questa volta ho optato per l'altopiano del Montasio, inizio ad allestire con calma la postazione ma poco dopo una coppia di austriaci si sofferma incuriosita ad osservarmi ed alla fine, nonostante il mio inglese maccheronico, ci accordiamo per una osservazione veloce dopo le 22.
Dopo quasi un'oretta di “divulgazione” con i grandi classici M13, M57, M27, M31, M51 ho congedato gli ospiti con un bel Saturno d'annata, erano veramente felici, mi hanno ringraziato mille volte, per loro é stato il "battesimo" dell'astronomia.
Tornando alla mia osservazione, l'unico soggetto del cielo profondo che volevo vedere era M27 ed in particolare mi ero prefissato una scaletta di quattro punti da soddisfare:
1- cercare i colori della planetaria.
2- cercare quante più stelle visibili all'interno dell'alone.
3- cercare l'alone esterno.
4- disegnare al meglio la nebulosa.
Inizio la sessione alle 23:00 quando rilevo un valore SQM allo zenit di 21,45 e verso la polare di 21,59, umidità percettibile con leggera brezza e trasparenza nella norma.
Per quanto riguarda il primo punto ho “cercato” i colori della nebulosa durante il crepuscolo, poco prima che arrivassero i “turisti”, in quanto avevo letto che i coni sono ancora parzialmente attivi però i miei forse erano già andati a nanna perché non ho notato nessun tipo di sfumatura se non quelle del grigio.
Per questa prova ho utilizzato bassi ingrandimenti ed ampie pupille d'uscita sia con il 31mm ( 65x pu 6,9 ) che il 17mm ( 120x pu 3,75 ).
Ovviamente tutti noi abbiamo caratteristiche fisiologiche diverse ed io rientro nel gruppo di quelli che non percepiscono i colori, lo sapevo già ma ho voluto provare questa nuova “tecnica crepuscolare”.
Per soddisfare il secondo punto monto l'Ethos da 8mm ma mi rendo conto che ci saranno un centinaio di stelline in tutto il campo, una valangata! Troppe! mi aspetta un lavoro colossale... per cui nel disegno userò il campo ridotto del Takahashi ortho 9mm.
Alla fine dopo più di mezz'ora riesco a contare 11 stelline all'interno dell'alone compresa la centrale, 3 che sfiorano i bordi della nebulosa e 6 nelle immediate vicinanze.
Passo a cercare l'alone esterno e sempre a bassi ingrandimenti ma questa volta con il filtro O-III cerco di “scandagliare” oltre il bordo di M27 verso est e verso ovest dove normalmente nelle foto a media/lunga esposizione si delineano come delle “braccia” esterne al corpo principale, con grandi telescopi e cieli sicuramente migliori sono riusciti nell'impresa visuale in più persone ma 450mm sono troppo pochi e ci vorrebbe anche un cielo da almeno 21,80 o più, però bisogna sempre puntare oltre l'ostacolo!
Ecco quello che il grande Mel Bertels ha visto con il suo speciale telescopio.
Ora passo all'ultimo punto della lista, innesto il filtro O-III sull'Ethos da 8mm e a 250 ingrandimenti la planetaria esplode in tutta la sua gloria, é stupenda!
Inizio ad osservare ma mi rendo conto che l'Astronomik con la sua banda passante molto stretta fa aumentare di molto il contrasto tra fondo cielo e nebulosa “spegnendo” però tutte le stelline sovrapposte annullando di fatto tutti i miei punti di riferimento fondamentali per il disegno.
Alla fine decido di togliere il filtro per proseguire la visione in luce bianca, ora inizia l'avventura vera e propria, prendo carta e matita e cerco di scarabocchiare qualcosa ma mi blocco nuovamente, non pensavo fosse così difficile, adesso che cerco di osservare nell'intimità della nebulosa sembra che questa sia diventata improvvisamente infinita, é taaanto grande quanto ricca di dettagli... vabbé, mi rilasso un attimo, prendo un bel respiro ed inizio a “buttar giù” intanto il contorno, l'alone più grande e più debole quello del cosidetto pallone da rugby.
Man mano che il tempo passa prendo “confidenza” e mi si evidenziano nuove aree, nuove "isofoto" che prima non vedevo cosicché passo dalla prima stesura con al massimo 5 zone di intensità luminosa fino all'ultima arrivando a 7 zone di intensità luminosa, un lavoraccio che mi ha stancato non poco e non so ancora se mi darà i risultati sperati...
Dopo più di due ore e mezza decido di prendermi una pausa in attesa del prossimo target (
ma questa é un'altra storia ) non prima di rilevare un leggero calo del valore SQM, allo zenit 21,40 e 21,56 verso la polare, umidità in aumento come pure quel bel venticello fresco fresco che tanto vorrei avere a casa in pianura!
Spero di non annoiarvi con questo pippone, nel prossimo post inserirò il disegno che é ancora in fase di elaborazione grafica.
Edited by vesna71 - 21/8/2023, 20:31