Dobsoniani

Cévennes e Causse de Méjéan, Viaggio nelle aree interne della Linguadoca

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view post Posted on 8/12/2023, 14:36
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Planetary nebula

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Per il lungo weekend di Luna nuova dello scorso Agosto, ho deciso di fare un viaggetto nelle Cévennes. La sera del 13 Agosto non potevo esimermi dall’osservare una notte dalla vetta del Mont Aigoual, che con i suoi 1560 metri di altezza costituisce "il tetto delle Cévennes”. Purtroppo quella sera l’aria era estremamente torbida; c’era una cappa grigia di smog in tutte le direzioni e spirava una leggera brezza da S, ossia dal Mediterraneo, carica di umidità. C’erano 15°C al calare del buio. La vetta è molto ampia e pianeggiante, tappezzata da numerosi parcheggi; io mi sono posizionato sul versante N, nel prato accanto al parcheggio, per essere un po’ al riparo dal vento:

https://maps.app.goo.gl/SoasN8nuGYfH9qxt8 [44.121677 N, 3.579451 E]

Ufficialmente sulla vetta, essendo Parco Nazionale delle Cevennes, vige il divieto di campeggiare. Ho chiesto agli operatori della stazione meteorologica e per fermarsi a osservare non c’erano problemi. In realtà poi ci sarebbe stata un sacco di gente a vedere le stelle cadenti: una quarantina di auto, con fari che andavano e venivano fino a quasi l’una di notte. Difficile osservare così… Ho iniziato alle 22:35, col mio fido dobson da 250mm. La zona verso Florac pullulava di lucine ovunque; sinceramente, non me l’aspettavo. Ho scattato qualche foto. Un temporale in lontananza a NO produceva diversi lampi che sono usciti arancioni come l’IL a causa della notevole estinzione atmosferica:

_DSC2164-Pano-19%20-%20Copia

Ampie velature passeggere apparivano come chiazze grigie, ma tirando l'esposizione sulla foto, risultavano debolmente illuminate. Foto scattata con Nikon D750 + Nikon 20mm f/1,8 elaborata perchè sia equivalente a 20" ISO2000 f/2 WB=4000K Ombre +100.

_DSC2170-22

Ho incominciato zigzagando tra le velature e mostrando ad una signora, incuriosita dal bidone bianco, qualche grande classico di stagione.
Alle 00:10 c’era ancora un sacco di gente. NGC 6760 (GL, Aquila), aveva l’aria di essere bello grosso. A 200x l’immagine non era granché, nonostante lo specchio fosse ok (T specchio = 15°C, T amb = 14°C). NGC 6535 (GL, Serpente) era più piccolo, ma in distolta si vedevano delle stelline sovrapposte. NGC 6517 (GL, Ofiuco): a 200x l’immagine era troppo buia, serviva più diametro. Anche a 200x restava completamente irrisolto. NGC 6539 (GL, Ofiuco) molto debole anche a 86x; visibile a malapena in diretta. A sud c’era un mare di nubi che copriva tutta la pianura fino almeno a Marsiglia, e teneva basse le luci Nimes e Montpellier. Purtroppo, l’aria era molto torbida, e c’era parecchia estinzione, quindi il cielo di per sé non era un granché.

_DSC2184-Pano-27

_DSC2400-8%20-%20Copia

_DSC2402-10%20-%20Copia

L’airglow si vedeva a NO come debole chiarore sopra la foschia grigio scuro dell’orizzonte.

_DSC2182-26

_DSC2406-13%20-%20Copia

Finalmente c’era più quiete. NGC 6781, NP nell’Aquila, era grossa! Grigia ma si staccava subito dal fondo cielo. A 200x, all’interno erano visibili, seppur indistinti, screziature a chiaroscuri. NGC 7009, la Neb. Saturno, che cerco di osservare ad ogni occasione, era una palla informe anche stavolta. Un alone suggeriva gli anelli. Meglio a 200x che a 300x. Alle 2:00 ho iniziato un timelapse.

https://drive.google.com/file/d/14rD5XU5wQ...iew?usp=sharing

NGC 7606 (GX) in Acquario, facile da trovare, mostrava cenni di dettagli.

NGC%207606

Sono andato a dormire 35 minuti, così almeno potevo tenere gli occhi aperti. Purtroppo il tatticone di compiere un viaggio esplorativo on the road e osservare per tutta la notte non funziona benissimo per il sonno. Ho ripreso alle 3:05. Le nuvole si erano nel frattempo ispessite, sia a N che a S. Il vento continuava ad aumentare. Saturno era molto disturbato già a 120x. Ho puntato la Blinking Nebula nel Cigno (NGC 6826): niente, a 200x non andava a fuoco, anche se era praticamente allo zenith. E si notava proprio che quando arrivava una folata di vento le stelle esplodevano. Ormai era sorto il falcetto di luna calante, rossastro per la foschia. La luce zodiacale era chiaramente visibile nei Gemelli.

Ho puntato M77, luminosa, con nucleo tondo e alone a ciambella intorno. Le stelle ormai erano come palline di polistirolo anche a 86x. La vicina NGC 1055 era fioca e allungata. NGC 7723 invece, facile, poco distante; poi mi sono dedicato alla zona di NGC 7184.

NGC%207727

NGC%207184

La quarta componente del gruppo non sono riuscito a identificarla. Alle 4:47 ho iniziato a sbaraccare, c’era troppo vento, non si vedeva niente. Dopo 15 minuti, le nuvole avevano iniziato a scavalcare la cresta dell’Aigoual, e mi sono ritrovato in mezzo alla nebbia.

Sono rimasto piuttosto deluso dell’Aigoual: complice la forte estinzione data da umidità e inquinamento, il cielo era davvero torbido. Speravo almeno che questo fosse compensato da un seeing almeno discreto, essendo sulla cima più alta per svariate decine di km, invece niente, serata sfortunata. Il Monte Aigoual ha un clima estremo: massiccio di 1500 metri posto tra Atlantico e Mediterraneo, registra le precipitazioni annue più elevate di tutta la Francia. I venti provenienti dai due bacini si scontrano qui. L’aria umida proveniente dal Mediterraneo condensa sulle Cevennes provocando nubifragi anche molto violenti, noti come “episodi Cevennoli”. Nel timelapse si vede questa “macchina dell’umidità” all’opera, con l’aria umida che viene sospinta e si incaglia nelle vallate boscose e verdeggianti delle Cevennes. Le correnti d’aria girano intorno alla vetta, causando cambiamenti repentini nel meteo. Mi considero già fortunato di aver trovato tutto sommato sereno e di non essermi ritrovato di colpo in mezzo ad una tempesta. Quando i venti spirano dall’Atlantico invece non creano grossi problemi, a quanto pare.

Foto in alta risoluzione disponibili al seguente link:
https://drive.google.com/drive/folders/1On...yLI?usp=sharing

Prosegue...
 
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view post Posted on 8/12/2023, 14:58
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Planetary nebula

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Proseguendo il mio viaggio, all'indomani, il 14 Agosto, mi sono diretto alla Causse de Méjéan.

Era da quando mi ero trasferito in Francia che volevo venire sulla Causse de Mejean, la più buia delle varie Causses. Meteoblue, come sempre per questo posto in due anni che tengo monitorate le previsioni, era sicuro di sé e dava una notte completamente coperta, ma alle 19 era completamente sereno. Bravo Meteoblue. Ho voluto quindi tentare lo stesso di osservare.

Sono arrivato sul posto in largo anticipo, nonostante avessi perso molto tempo a trovare un angolino dove sistemarmi. C’erano cartelli di divieto di campeggio ovunque, quindi mi sono orientato su una strada secondaria che avevo adocchiato da tempo durante i miei studi certosini del territorio da Google Earth. Non c’era praticamente nessuno spazio per sistemarsi, perché tutta la strada era costeggiata da staccionate dietro cui c’era l’erba alta. Alla fine, mi sono sistemato nell’unico punto dove c’era una striscia di prato tagliata, in un’ampia conca senza nessun segno di attività umana, a parte la strada. Ecco il punto preciso:

https://maps.app.goo.gl/jUKWyYpgFM49RFWM7 [44°14'33.2"N 3°25'05.1"E]

_DSC2480-67

Gli orizzonti erano belli aperti in tutte le direzioni. Purtroppo, tanto per cambiare, avevo sonno e il cielo era prevalentemente coperto, quindi ho dormito fino alle 23. Ho incominciato alle 23:30, perdendo un’ora di buio astronomico. Il cielo era solo parzialmente coperto. Ho puntato nel Drago, nuvole. Idem su Cefeo. Ho puntato qualche oggetto, ma anche dove non c’erano nuvole, la turbolenza era elevata. NGC 7006 (GL, Delfino): nucleo luminoso, ma restava indistinto/irrisolto a 200x. NGC 6934 (GL, Delfino) era molto simile, un po’ più brillante. NGC 6905, la Blue Flash Nebula, piccola, grigia, nessun dettaglio ma a 200x non andava a fuoco. Le nuvole prossime allo zenith erano chiazzoni neri (anche se nelle foto sono uscite debolmente illuminate). A occhio erano proprio nere! Mai viste così contrastate. Forse perché il fondo cielo era tutto sommato relativamente chiaro. Erano perfino inquietanti. Con l’SQM sono riuscito a misurare una differenza di 0.2 mag/arcsec2, 21,40 vs. 21,60 circa. A Piana (Corsica) avevo 21,60 fuori dalla VL, col mio SQM-L pessimista. Infatti l’oscurità del nuvolone mi ricordava il buio del cielo sulla costa Ovest della Corsica. Ho cercato di fare un'elaborazione che rendesse come si vedeva a occhio nudo.

_DSC2496-21

NGC 6503 è un bel galassiotto nel Drago: ha del potenziale, ma a 200x, a parte un fuso allungato sfuocato, non si vedeva nessun dettaglio. Nel frattempo, si era scaricata la batteria della ventola. Il chiarore della Nord America era palese a occhio nudo, ma in effetti beccare il Golfo o il Messico con certezza era ben altra cosa. Alla fine, il Messico beccato difficile in distolta. In IC 1396 si vedeva una lunga striatura nera con 30mm+UHC, ho controllato su Skysafari ed effettivamente coincideva con la Proboscide d’Elefante. Provati vari ingrandimenti, ma visto il contrasto molto basso col fondo chiaro della nebulosa, alla fine il 30mm restituiva l’immagine migliore. Col 20mm+UHC era al limite della percezione in distolta sapendo che c’è. Col 14mm+UHC era invisibile. La Nebulosa 1396 era di per sé invisibile, ma si vedevano chiaramente delle nebulose oscure al suo interno, tra cui B161 al centro, da dove poi parte la proboscide, e poi in basso a sx nell’oculare B367 e B163 (credo).

Pausa spuntino + riposino, che ci voleva. Quando ho ripreso avevo una leggera nausea, ma non potevo dormire! NGC 7380, in Cefeo, molto bello nel 30mm. Qualche stellina e poi una nebulosa diffusa (la Nebulosa Strega). M52 sempre un piacere da rivedere. Ho tentato un disegno della Bubble nebula, NGC 7635, ma era davvero molto fioca.

Bubble%20Nebula

Ore 3:15, M33 era visibile in distolta. Difficile perché mi si incrociavano gli occhi dal sonno. L’SQM diceva 21,35 su Orsa Minore, 21,43 su Pegaso e 21,50 su Acquario. Stavolta niente airglow nelle foto. Su Saturno, l’immagine faceva pietà e misericordia già a 86x… era pure peggio della sera prima all’Aigoual. Il vento era da est, quindi probabilmente ero a valle dei mulinelli creati dalle Cevennes.
Alle 4:40, dopo un altro pisolo andato per le lunghe, ho dato un’occhiata M33, e poi NGC 7814 in Pegaso col 14mm.

NGC%207814

In NGC 7217 si vedevano solo nucleo e l'alone circolare.

NGC%207217

La luce zodiacale emergeva dietro le nuvole nere ad Est.
NGC 404, il Fantasma di Mirach: pensavo fosse molto più difficile, invece era lì bello facile.

NGC%20404

Nel frattempo il vento si era completamente calmato, stava albeggiando, la VL sbiadiva, erano le 5:15. Il seeing era di colpo migliorato (grazie…), ma Saturno a 200x restava molto turbolento e niente divisione di Cassini. Giove invece migliorava man mano che passavano i minuti. L’immagine migliore era a 267x. Dopo aver smontato mi sono avviato verso le Gole della Jonte e mi sono fermato a dormire in uno spiazzo sterrato un po’ riparato a lato strada.

Le Causse sono degli altipiani aridi facenti parte del vasto sistema del Massiccio Centrale, separate tra loro da gole piuttosto profonde. Le principali sono quattro: Larzac (dove si trova l’officina di Stellarzac, che costruisce e noleggia dobson fino a un metro di diametro), Noire, Méjean e Sauveterre. Sono Parco Nazionale e sono scarsamente abitate, essendo rimaste storicamente tagliate fuori da tutte le vie di comunicazione. La Causse de Méjean è un posto particolare: quando si arriva, si ha l’impressione di arrivare in una Mongolia in miniatura. La natura calcarea del suolo fa sì che, nonostante delle precipitazioni annuali relativamente abbondanti, l’acqua dreni velocemente nel sottosuolo, lasciandosi alle spalle una steppa arida. Nel sottosuolo vi sono numerose caverne, di cui la più spettacolare è l’Aven Armand, aperta al pubblico. I venti possono soffiare principalmente dall’Atlantico (NO), e in quel caso si instaura facilmente un regime di flusso laminare; oppure dal Mediterraneo (SE), nel qual caso il flusso viene turbato dal passaggio attraverso i rilievi delle Cevennes. Ovviamente, quando sono andato io, il vento veniva da sud-est…

Ecco delle foto per mostrare l’inquinamento luminoso nelle varie direzioni, scattate con Nikon D750 e Nikon 20mm f/1,8. Solita elaborazione, equivalente a 20” ISO 2000 f/2 WB=4000K, nient’altro.

Sud Ovest:
_DSC2483-3%20-%20Copia


Sud:
_DSC2482-1%20-%20Copia


Sud-Est:
_DSC2484-4%20-%20Copia


Nord:
_DSC2485-5%20-%20Copia

Link per le foto in alta risoluzione, come prima:
https://drive.google.com/drive/folders/1On...yLI?usp=sharing
 
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view post Posted on 8/12/2023, 15:56
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Open cluster

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Grazie! Complimenti
 
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view post Posted on 8/12/2023, 16:52
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Planetary nebula

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Bellissimo rapporto, grazie. Le fotografie con le nuvole scure in primo piano e le stelle sullo sfondo sono molto suggestive, direi poetiche.
 
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view post Posted on 8/12/2023, 23:22

Spiral galaxy

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Gran bel lavoro interessante!! Grazie
Hai già provato il parco del Mercantour?
 
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view post Posted on 9/12/2023, 10:43
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Lorenzo Burti

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Report fantastici! Vedo nel tuo profilo 'Bergamo' deve essermi sfuggita qualche nota precedente sul tuo trasferimento in Francia...
 
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view post Posted on 10/12/2023, 15:35
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Mammifero Bipede

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Ho fatto un viaggio in bici da quelle parti, con la mia fidanzata dell'epoca, a metà degli anni '90. Partenza da Montpellieur, poi Grotte des Damoiselles, Cirque de Navacelles, Aven Armand, Le Gorges du Tarn... poi ci siamo spostati in Provenza, Avignone, e ritorno passando per la Camargue. Mi ero sempre domandato come potesse essere il cielo dei Causses...
L'unico aneddoto astronomico della vacanza fu proprio nella tappa che passava per il Cirque des Navacelles. Per qualche motivo ero convinto fosse una specie di cratere, e che fosse possibile percorrere il bordo senza perdere quota (le vecchie mappe cartacee non aiutavano molto...). Invece era un canyon, siamo dovuti scendere sul fondo, attraversare un ponte e risalire sul lato opposto: 330 metri di dislivello con le bici cariche, a metà pomeriggio dopo una tappa già lunga e faticosa. Arrivati in cima la mappa mostrava un trivio, ma c'erano solo due strade, ho scelto quella a sinistra e abbiamo continuato a salire. Ormai era notte, la Luna era sorta. Mi sono potuto orientare ed ho realizzato che stavamo andando nella direzione sbagliata. Siamo dovuti tornare indietro, cercare la strada giusta (era nascosta da dei rami bassi) e proseguire, pedalando per una decina di chilometri, di notte, fino alla fattoria dove avevamo prenotato, un posto che allevava i lama. Siamo arrivati stremati alle dieci passate, quando ormai disperavano di vederci arrivare. La frase entrata nella leggenda è "dobbiamo tornare indietro, la Luna è nel posto sbagliato". :lol:
 
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view post Posted on 12/12/2023, 08:06
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Grazie ragazzi!

Per GiulioTi:
CITAZIONE
Hai già provato il parco del Mercantour?

Si, ma solo nell'estremità nord del Parco: ci sono stato a Luglio, vicino alla Cima della Bonette. Qui trovi il report:
https://dobsoniani.forumfree.it/?t=79990776

Per lburti:
CITAZIONE
Report fantastici! Vedo nel tuo profilo 'Bergamo' deve essermi sfuggita qualche nota precedente sul tuo trasferimento in Francia...

Sì, ho vissuto due anni in Francia, per quello i miei ultimi report sono tutti da oltralpe. Ora sono da poco rientrato in Italia. Prossimamente vorrei scrivere un resoconto generale dell'esperienza astronomica francese.

CITAZIONE
Ho fatto un viaggio in bici da quelle parti

Alla faccia del giro, ne avete macinati di chilomentri, complimenti! :woot: Accidenti che avventura...
 
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view post Posted on 12/12/2023, 19:53
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Mammifero Bipede

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CITAZIONE (AleNoda @ 12/12/2023, 08:06) 
Alla faccia del giro, ne avete macinati di chilomentri, complimenti! :woot: Accidenti che avventura...

Doveva essere il '95 (la memoria vacilla...) se ben ricordo l'ordine dei miei viaggi in bici è stato: '92 Irlanda, '93 Bretagna, '94 Scozia (?), '95 Larzac, Provenza e Camargue... ero un baldanzoso trentenne. Potrei star qui a raccontare aneddoti, ma mi sembra off-topic. Ti dico solo che abbiamo viaggiato con le nostre bici, che sono state smontate e rimontate in loco all'arrivo. Il volo era un diretto Fiumicino-Montpellier della Lauda Air Lines (la linea aerea di Niki Lauda, poi fallita), servito con un aereo ad eliche... Risultato: quando arriviamo e ci riconsegnano le bici alcuni bulloni si sono svitati per le vibrazioni e sono andati perduti. E noi siamo all'aeroporto, tardo pomeriggio, con l'albergo prenotato a Montpellier. Uno dei pezzi mancanti è il dado dello sgancio rapido della mia ruota anteriore, sostanzialmente non posso viaggiare. Controllo la filettatura del perno e cerco un dado della stessa misura (M4), che smonto da un'altra parte della bici (il cavalletto, che ne ha tre) e fortuna vuole che ci sia anche una rondella abbastanza grande da rendere l'accrocco funzionale. Manca anche una vite del freno posteriore, ma di quello per il momento posso fare a meno. Raggiungiamo Montpellier col buio ma senza ulteriori problemi. Il giorno dopo (domenica, quindi negozi chiusi), mentre viaggiamo vedo dei rifiuti abbandonati, tra cui una lavatrice. Li indico alla mia ragazza e le domando: "Guarda là, cosa vedi?", lei risponde: "Monnezza?", io ribatto "No! Parti di ricambio!" Prendo gli attrezzi che mi porto per le emergenze e in cinque minuti recupero le viti e bulloni che mi servono per riparare anche il freno... :B):

P.s.: ho cercato di ricostruire il percorso in base ai nomi delle località che mi ricordo di aver toccato, ne è uscita questa mappa

Edited by Marcopie - 12/12/2023, 20:13

Attached Image: Sud della Francia

Sud della Francia

 
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view post Posted on 18/12/2023, 17:59
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Gran bei giri, tanta sana invidia per queste tue esperienze.

CITAZIONE
"No! Parti di ricambio!"

Vedo che lo spirito comunque era già quello ;)
 
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9 replies since 8/12/2023, 14:36   228 views
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