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Tutti i telescopi compresi i Dobson e i vari componenti come gli oculari soffrono soprattutto d'inverno quando dopo una sessione al freddo lo si porta in casa o in auto al caldo, pensando di far bene. Per aiutarti a capire meglio questo passaggio e cosa succede basta che tiri fuori una bottiglia d'acqua o birra ecc dal frigo e se osservi appena questo corpo freddo viene immesso in un ambiente caldo e umido si Condensa, ovvero l'umidità presente nell'ambiente a contatto con un corpo freddo da vapore acqueo diventa liquido. Ritornando a i nostri amati telescopi e accessori vari in questo contesto si condenseranno specchi e lenti dopo pochi minuti saranno fradici. Cosa può succedere?. Primari e secondari quarzati hanno più possibilità di cavarsela ma per chi ha l'alluminatura semplice la vedo dura e nei peggiori dei casi bisogna rifarla.
La polvere che inevitabilmente è presente con l'umidità si salda e si solidifica sulle ottiche macchiandole (nei più dei casi basta lavarle con i dovuti metodi e cautele). Questo è il motivo perchè i miei strumenti li tengo in garage, quindi temperatura esterna e garage siamo lì alla fine una volta portato fuori non dovrò aspettare per l'equilibrio termico. Poi per la tua domanda se soffre lasciandolo in auto,io direi di SI se parcheggiata al sole ma non per le ottiche in se stesse ma per le parti in plastica biadesivi e colle varie che sono molto presenti oggi in strumenti commerciali. Tieni presente che un'auto lasciata al sole raggiunge tranquillamente gli 80° e più.Al limite se proprio ti capita cerca di parcheggiare all'ombra. |