Dobsoniani

I telescopi si confrontano a parità di ingrandimento.

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mauro_dalio
view post Posted on 29/9/2012, 07:13 by: mauro_dalio

Giant elliptical galaxy

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CITAZIONE
Poi è ovvio la fantasia del cervello fa fare tante immaginazioni che a volte ad alta quota diventano realtà nel 2005 Ho fatto un Tour in Sud America e sono stato Machu Picchu e ti assicuro che la quota costante dopo molte ore fa brutti scherzi

Questa si avvia ad essere offensiva e diffamatoria, oltre a rivelare il fatto che non si hanno altri argomenti.

PS la quota a cui osserviamo noi (visto che è chiaro cosa si vuol dire) è dai 1300 a 2300 metri, ben sotto la quota a cui l'ossigeno comincia a mancare al cervello. Quando diciamo che osserviamo a 500x, non sono né "immaginazioni" né "brutti scherzi della quota".

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Nel complesso l'intero thread è un classico esempio dell'approccio che potrebbe essere definito "esperenziale". In altre parole si riporta un'esperienza che non è discutibile e che assurge a valore generale. "Così è". Esempi di questo tipo ricorrono periodicamente nei vari forum.

Il metodo dovrebbe prendere forza dal fatto che riporta un fenomeno "osservato oggettivamente" ("in pratica è così"). Le cose sono state viste così e non si pone alcun problema di spiegarle. Secondo questo approccio non è nemmeno necessario chiedersi come le cose dovrebbero andare in teoria, perchè tanto o vanno come si è visto (e allora la spiegazione è un inutile atto notarile che le cose sono così) oppure in teoria dovrebbero andare diversamente e allora è la prova che la teoria è sbagliata.

Questa idea radicata del primato dell'esperienza però è molto lontana dall'essere corretta, ed è anzi l'effetto di una serie di fenomeni cognitivi molto ben conosciuti e seriamente studiati (che vanno sotto il nome generico di bias cognitvi).

L'approccio "sperimentale" (non "empirico") è totalmente opposto. Si considera come le cose dovrebbero andare, fatto che diventa una guida per condurre la sperimentazione. Un telescopio da 14" se otticamente idoneo, se correttamente operato, DEVE rendere meglio di uno da 7". Se il seeing è buono la differenza sarà grande, se il seeing è cattivo la differenza sarà piccola.

Con questo in mente la questione "esperenziale" diventa allora capire quali fenomeni sono in corso che alterano il risultato. Non è più "così è", ma "che cosa sta succedendo che giustifica le differenze". Generalmente una volta capito "che cosa sta succedendo" molte di quelle cose possono essere rimosse con il risultato che l'esperienza si avvicina a la teoria (invece che negarla a priori). Del resto non stiamo parlando di teorie che sono ancora allo stato di congetture, ma di teorie che hanno dimostrato una quantità innumerevole di volte di essere corrette.

Un secondo errore nell'approccio "così è", è che tende a negare la validità delle "esperienze" altrui in contrasto. Magari da qualche altra parte ci sono delle esperienze che collimano con la teoria, ma queste vengono semplicemente tacciate di essere "scherzi del cervello". L'approccio "così è" diventa anche un approccio del tipo "solo la mia esperienza" è quella valida. Il fatto stesso che esistano esperienze di segno opposto (Giove a 500x), non potendo essere vera una cosa e il suo contrario, dovrebbe da solo indicare che la via puramente esperenziale non porta da nessuna parte. Il motivo è che il segno opposto di alcune esperienze va spiegato con i fattori che ne sono la causa.

Sulla questione avevo già scritto vari thread, in particolare questi due:
https://dobsoniani.forumfree.it/?t=62363775
https://dobsoniani.forumfree.it/?t=62442161

Addendum sulla questione "seeing" vero.
Alcuni fenomeni che NON sono seeing: www.fpi-protostar.com/bgreer/may2004st.htm
Seeing vero: http://i45.tinypic.com/2a21ye.gif

Edited by mauro_dalio - 29/9/2012, 09:24
 
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